“Siamo in missione per Al Qaeda dello Yemen”, così diceva Chérif Kouachi, uno dei due fratelli che hanno compiuto l’attacco a Charlie Hebdo, parlando al telefono con la tv francese Bfmtv mentre si era barricato in una tipografia a Dammartin-en-Goële, a nord di Parigi. Anche Amedy Coulibaly, il terrorista che si era asserragliato con alcuni ostaggio in un supermercato Kocher a Parigi, aveva parlato con il canale Bfmtv facendo sapere di essersi sincronizzato con i fratelli Kouachi. I tre terroristi sono stati uccisi dalle forze dell’ordine francesi nel corso di due blitz avvenuti contemporaneamente nella giornata di venerdì.
