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“Tutto da demolire”. ‘Il Paradiso delle signore’, disastro sul set. La decisione sulla soap di Rai Uno

Dopo “Un Posto al Sole” e “Centovetrine”, un’altra soap opera è entrata nel cuore degli italiani. Stiamo parlando de “Il Paradiso delle Signore”, serie televisiva italiana diretta da Monica Vullo, trasmessa in prima serata su Rai 1 dall’8 dicembre 2015 e tuttora in corso. A partire dalla terza stagione, in onda dal 10 settembre 2018, la serie è trasmessa nel formato di soap opera (daily) nella fascia pomeridiana dal lunedì al venerdì, con la regia di Isabella Leoni, Marco Maccaferri, Riccardo Mosca e Francesco Pavolini, con produzione creativa ed esecutiva di Daniele Carnacina e con un cast quasi del tutto rinnovato (degli attori della versione di prima serata rimangono solamente Alessandro Tersigni e Alice Torriani).

Vagamente ispirata al romanzo Al paradiso delle signore di Émile Zola, la soap è ambientata a Milano tra gli anni cinquanta e sessanta e segue le vicende dei personaggi che gravitano attorno al grande magazzino ”Il paradiso delle signore”. Un successo che non è passato inosservato a Maurizio Costanzo che ne parla così dalle pagine di Chi. (Continua a leggere dopo la foto)


“Quella pomeridiana è una fascia dominata da un alto numero di telespettatori, molti non giovanissimi. La soap di Raiuno è perfetta per buona parte di quel pubblico: è ambientata negli anni in cui tanti dei suoi spettatori erano giovani e nelle case di ringhiera a Milano. Si trasforma in una storia di condominio, si adatta alla quotidianità, ha i giusti colpi di scena. Se in Rai parlano di sorpresa per il suo successo, fingono”.

Ma ora una tegola si abbatte sulla testa della seguitissima soap opera Made in Italy. Una sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio dice che la fiction viene registrata in un set abusivo, all’interno del Parco di Veio, in un’area che è riserva naturale. Il Comune di Roma e l’Ente Parco da due anni hanno disposto la demolizione della struttura e adesso i giudici hanno dato loro ragione. (Continua a leggere dopo la foto)

Il ricorso presentato dalla Videa Studios spa, la società proprietaria degli studi cinematografici, è stata respinta perché è emerso che il set è situato all’interno del perimetro protetto e privo delle autorizzazioni necessarie. La Videa, però, sostiene che i manufatti sono regolari, visto che si tratta di ”opere di natura precaria e temporanea, utilizzate per le riprese della soap Il Paradiso delle Signore, con set successivamente smontabile”. (Continua a leggere dopo la foto)

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Come riporta Il Messaggero, i giudici sottolineano che le opere contestate “rappresentano un intervento, all’interno del Parco di Veio, di notevolissime dimensioni, da considerarsi unitario, composto da opere tutte funzionalmente volte alla produzione di una serie televisiva in onda da anni e ormai giunta alla quinta stagione”. Si tratterebbe quindi di un’alterazione profonda e, soprattutto, “permanente” della riserva naturale. La società Videa Studios spa sta già preparando il ricorso al Consiglio di Stato.

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