La poesie di Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure, 12 gennaio 1888 – Savona, 31 ottobre 1967) sono leggere pennellate poetiche che descrivono il paesaggio della sua terra tanto amata, la Liguria, dalla quale non volle mai staccarsi. Ora che sei venuta è una poesia contenuta nella raccolta “Rimanenze“, pubblicata nel 1955, dedicata alla sua amata zia che lo allevò quando, a soli cinque anni, perse la madre.
Ora che sei venuta
Ora che sei venuta,
che con passo di danza sei entrata
nella mia vita
quasi folata in una stanza chiusa –
a festeggiarti, bene tanto atteso,
le parole mi mancano e la voce
e tacerti vicino già mi basta.
Il pigolìo così che assorda il bosco
al nascere dell’alba, ammutolisce
quando sull’orizzonte balza il sole.
Ma te la mia inquietudine cercava
quando ragazzo
nella notte d’estate mi facevo
alla finestra come soffocato:
che non sapevo, m’affannava il cuore.
E tutte tue sono le parole
che, come l’acqua all’orlo che trabocca,
alla bocca venivano da sole
l’ore deserte, quando s’avanzavan
puerilmente le mie labbra d’uomo
da sé, per desiderio di baciare…
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