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Non immaginerete mai cosa stanno trasportando questi operai e cosa contiene quell’involucro… Una delle scoperte del secolo. Impressionante! Ecco di cosa si tratta…

 

Straordinaria scoperta in Montana: i paleontologi del Burke Museum di Seattle hanno portato alla luce il cranio praticamente integro di un Tyrannosaurus Rex del peso superiore a una tonnellata. Non solo, nello scavo sono state rinvenute anche  vertebre, costole, fianchi ossa e mascellari. Questo esemplare di dinosauro sarebbe vissuto almeno 15 anni, in base alle dimensioni della testa, nel Cretaceo, terzo e ultimo periodo dell’era Mesozoica. Scienziati, studenti e volontari hanno lavorato nella Formazione di Hell Creek, in Montana – zona nota per la presenza di fossili – per estrarre lo scheletro dalle rocce. Il cranio è stato poi inserito in un calco di gesso protettivo e trasportato al museo di Seattle. Per ora è stato portato alla luce solo il 20% dell’animale, ma gli scavi e le ricerche continueranno.

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Il tirannosauro (Tyrannosaurus rex Osborn, 1905) è stato un dinosauro vissuto nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano, tra 70 e 65 milioni di anni fa), appartenente alla famiglia dei tirannosauridi. Visse in quel che oggi è il nordamerica, che a quell’epoca era un continente isolato nominato Laramidia. Tyrannosaurus era molto più diffuso geograficamente degli altri tirannosauridi. I suoi fossili si trovano in una varietà di formazioni risalenti all’epoca Maastrichtiana del Cretaceo superiore, circa 68-66 milioni di anni fa.[1] Fu una delle specie degli ultimi dinosauri non-aviani viventi quando si ebbe l’estinzione di massa del Cretaceo-Paleocene, che determinò la scomparsa dei dinosauri propriamente detti.

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Come gli altri tirannosauridi, Tyrannosaurus era un carnivoro bipede con un cranio largo e massiccio, bilanciato da una coda lunga e pesante. In confronto alle sue gambe robuste, gli arti anteriori di Tyrannosaurus erano corti, ma relativamente possenti e forniti di due dita artigliate. Benché ci fossero teropodi che lo superavano di grandezza (come Spinosaurus, Giganotosaurus, e Carcharodontosaurus), Tyrannosaurus fu il più grande dei tirannosauridi e uno dei predatori terrestri più grandi e forti conosciuti. L’esemplare fossile più completo misura 12,3 metri di lunghezza,[2] 4 metri di altezza,[3] e si stima fino a 6,8 tonnellate di peso.[4] Alcuni paleontologi hanno ipotizzato che T. rex fosse un predatore al vertice della piramide alimentare dell’epoca, nutrendosi di adrosauri, ceratopsidi, anchilosauridi e probabilmente anche di sauropodi;[5] altri, invece, hanno proposto che l’animale fosse uno spazzino necrofago. La questione è oggetto di un lungo dibattito nella paleontologia, nel quale la maggior parte dei paleontologi ritiene che Tyrannosaurus fosse un carnivoro opportunista, ossia che si nutrisse sia di prede vive sia di carcasse di animali morti.[6] Si stima che fosse dotato d’una delle mandibole più forti nel regno animale.[7][8]

 

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