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Mucche torturate e batteri letali: Ecco il messaggio che il web manda al Ministro della Salute

La petizione è stata lanciata dalla giornalista Giulia Innocenzi dopo il suo servizio che raccontava di vacche trascinate con catene, buttate a terra e spinte con la forca.

Alcune settimane fa Innocenzi ha raccontato in una video-inchiesta per Servizio Pubblico ciò che accadeva nel macello Italcarni di Ghedi, in provincia di Brescia, oggi sotto sequestro: un “macello degli orrori”, specializzato in mucche a terra, dove gli animali venivano maltrattati e torturati.

(continua dopo la foto)


In seguito alla segnalazione di una veterinaria, la procura di Brescia ne ha filmato per un mese le attività, portandone alla luce le pratiche crudeli, dolorose per i bovini e dannose anche per la carne che ne deriva.

Per legge, gli animali che non riescono a deambulare ma che raggiungono comunque il mattatoio, andrebbero macellati direttamente sul camion che li ha trasportati, oppure portati con apposite barelle che non li facciano soffrire. A Italcarni questo non succedeva. Nelle riprese disposte dal pm Cassiani, si vedono operai che attaccano catene alle zampe di mucche vive, trascinate poi con il muletto e buttate a terra; altri filmati mostrano il proprietario del macello che spinge le vacche alla linea di macellazione con una forca senza i lembi protettivi.

“Quando ho visto per la prima volta queste immagini, vi confesso di aver pianto – dice Innocenzi -. Poi ho provato rabbia: come è stato possibile? Perché nessuno ha controllato? Ho promesso, allora, che non avrei mollato l’osso. Il ministero della Salute, da cui dovrebbero dipendere i controlli, non può più restare in silenzio. E deve fare luce sugli altri macelli: Italcarni è un caso isolato?”

Ora il web si mobilita per chiedere al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, di istituire con urgenza una commissione di inchiesta sulle condizioni degli animali negli allevamenti e nei mattatoi.

Si chiede una commissione guidata da ispettori indipendenti dell’ufficio veterinario della Commissione europea che aiuti a riportare la legalità, il rispetto degli animali e la salubrità della carne in commercio.

I firmatari della petizione dicono che non vogliono più altri macelli degli orrori.

Clicca qui per firmare la petizione


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