“Mai visto un programma così maldestro e interminabile per ragioni d’ascolto”. Netta la stroncatura che Aldo Grasso dà del reality in onda lunedì sera su Canale 5 sulle colonne del Corriere della Sera. Il critico televisivo più temuto d’Italia boccia senza rinvio l’edizione di quest’anno: “La sua unica chiave interpretativa sembra – sostiene il giornalista – il doppio senso, e lascia poche speranze. I naufraghi non sono famosi, lo studio è debole, gli autori sono meno creativi dell’uragano della settimana scorsa, Cecilia Belén (sorella di) deve spogliarsi per pagare il mutuo della casa dei genitori (ci mancava solo il risvolto sociale), Alessia Marcuzzi non sa cosa sia il senso del ritmo, Mara Venier è una signora («Quanto sei str…», dice al suo opinionista di riferimento) e Alfonso Signorini ha perso quel po’ di autoironia che un tempo esibiva”.
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Insomma, per Grasso stare in piedi fino all’una di notte per vedere l’Isola dei Famosi 2015 è una triste follia. “Il grande Dino Risi – continua il critico – aveva già capito tutto. Basta rivedere quel pezzo del Sorpasso in cui tratteggia la giovane Catherine Spaak per intuire che sarebbe finita così. È probabile che tutto sia combinato (nei reality non si sa mai), ma certo l’uscita di scena della Spaak è di rara ridicolaggine”. L’attrice ha parlato del primo tentato sbarco come della mezz’ora più brutta della sua vita. E grasso proprio non ci sta.
“A rendere ancora più ridicola la situazione – conclude – ci pensa Slurpino Diaco, il più grande paraguru della tv italiana, con le sue tirate retoriche e profittatrici. Pessima la regia di Roberto Cenci. Credo che il problema più importante sia questo: finora non si sono fuse le culture produttive di Mediaset e di Magnolia. Questi programmi o sono appaltati chiavi in mano o l’ibrido crea queste mostruosità”.
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