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“Mafiosi locali, non ho paura”. Bruno Vespa nell’occhio del ciclone. Le critiche alla sua trasmissione non c’entrano. L’episodio accaduto è ben più grave. Un avvertimento? C’è da preoccuparsi…

 

È finito suo malgrado nell’occhio del ciclone per la frase pronunciata a Porta a porta sul terremoto come occasione di sviluppo economico, ma a Bruno Vespa in queste ore è capitato qualcosa di peggio di semplici invettive sul suo modo di fare giornalismo. Settanta ceppi di vigneto Primitivo in una proprietà agricola del giornalista Rai sono stati tagliati abusivamente la notte scorsa in contrada Porvica a Lizzano, nel Tarantino, dove Vespa ha acquistato sette ettari. I ceppi non sarebbero stati tagliati alla base, come solitamente avviene quando si vuole lanciare un segnale intimidatorio, ma, come si dice in gergo, “capitozzati”. Recisi nella parte alta.

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Questo consentirebbe di recuperare i grappoli di uva già arrivati a maturazione e pronti per la vendemmia. La Stampa riporta l’episodio. Forse un avvertimento, magari da agricoltori concorrenti. Vespa dal canto suo, però, non si scompone: “Mafiosi locali, non ho paura”. La prima reazione a caldo. “La Puglia ha dato il benvenuto alla mia prima vendemmia nella vigna di Lizzano, acquistata lo scorso anno”.

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Operazione comunque portata a termine. “Abbiamo tranquillamente vendemmiato il Fiano e poi sono stati tagliati 70 ceppi delle vigne di Primitivo. Opera di piccoli mafiosi locali. Ma stiano pur certi che non mi lascio intimidire”. Un gesto duramente condannato e definito vile dal presidente Coldiretti Puglia Gianni Cantele.

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“Esprimiamo viva condanna per il vile atto ai danni di Vespa – dice – che stiamo seguendo nella sua attività di vitivinicoltore e promotore del territorio pugliese. Le ragioni dovranno essere accertate dagli inquirenti. Resta il fatto che si tratta di un gesto che ha arrecato un danno a Vespa, ma anche all’immagine complessiva di una regione accogliente produttiva”. Il presidente Coldiretti Taranto sottolinea un aspetto: “Non si tratta di un atto isolato, per cui chiediamo alle forze dell’ordine di continuare a vigilare e intensificare l’attività di contrasto alla criminalità”.

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