Aveva appena 52 anni, un talento enorme e una vita che gli ha presentato un conto troppo salato è troppo presto. Si è spento ieri, nella prima nottata del 9 settembre, dopo quattro giorni di ricovero in terapia intensiva. A dare l’annuncio è stata la famiglia con un comunicato diffuso sui social. “Ci ha lasciato oggi, non lo dimenticheramo mai”. Una vita avventurosa la sua, dopo aver studiato regia e diretto dei notiziari ha lasciato casa per intraprendere la carriera di fumettista.
Tra le sue influenze ci sono MC Wyeth, le pulp magazine e l’iconografia ad esse legata e la musica, con particolare riferimento al brit-pop e alle colonne sonore. Noto per essere un perfezionista, inchiostrava personalmente i suoi disegni, che spesso erano colorati da Laura Martin.
Morto John Cassaday, fumettista Marvel e DC Comics
La sua carriera da fumettista iniziò ufficialmente nel 1995 con una storia per la collana Negative Burn di Caliber Comics, ma fu la sua partecipazione alla San Diego Comic-Con, durante la quale mostrò il suo portfolio al celebre sceneggiatore Mark Waid, a rappresentare la svolta. Da quel momento, iniziò a ricevere moltissime proposte di lavoro.
Il primo successo di John Cassaday arrivò nel 1996 con la serie Ghost per Dark Horse Comics, seguito dalla miniserie western Desperadoes pubblicata da Homage Comics di Image. Questi lavori gli permisero di mettersi in luce come uno dei disegnatori più talentuosi della scena fumettistica, aprendo la strada a collaborazioni con colossi come Marvel e DC Comics.
Il suo talento lo portò a incontrarsi con il mondo della tv e del cinema. Nel 2004, Cassaday collaborò con Joss Whedon, creatore di Buffy l’Ammazzavampiri e futuro regista di The Avengers, sulla serie Astonishing X-Men. Quindi come concept artist per il film Watchmen di Zack Snyder e dirigendo un episodio della serie TV Dollhouse.