Le decisioni migliori? Si riescono a prendere solo in certi momenti della vita: è l’aspetto anagrafico a dominare le scelte. Ne sono convinti i ricercatori dell’università della California che hanno pubblicato uno studio ad hoc sulla rivista specializzata Proceedings of the National Academy of Sciences. La chiave è nei numeri, c’è un’età giusta: 29, 39 o 49 anni. La ragione starebbe nel fatto che si tratta di momenti particolari della vita perché precedono una nuova decade. In procinto di arrivare alla “cifra tonda” ci si fanno più domande, si disegnano nuovi progetti. Secondo i dati raccolti dai ricercatori, le età con il 9, per esempio, sono quelle in cui le persone tendono più facilmente a tradire o a far saltare un matrimonio, decidendo di seguire se stessi, o a fare cose che non avevano mai fatto, come smettere di fumare. Per giungere a queste risultanze gli studiosi hanno analizzato comportamento e dichiarazioni degli iscritti a un noto sito di incontri online, notando che più di 950mila uomini avevano 29, 39, 49 e 59 anni. Ma anche le scelte drammatiche arriverebbero in quelle parentesi di vita. Approfondendo i dati sui suicidi del “Centers for Disease Control” hanno notato che, tra donne e uomini tra i 25 e i 64 anni, la tendenza al suicidio aumenta proprio in corrispondenza dell’ultimo anno prima dell’inizio di una nuova decade. “Sappiamo che la fine di un’era coincide con l’inizio di un’altra – concludono i ricercatori californiani – e sappiamo che questo è il momento giusto per prendere grandi decisioni. Non ci resta che continuare a indagare per riuscire ad aiutare tutte quelle persone che non riescono a volgere verso la loro vita futura uno sguardo positivo”.
