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Il macello degli orrori dove le mucche venivano torturate, ecco la decisione (sorprendente) del Ministro Lorenzin

Più di 157.416 persone avevano firmato la petizione che chiedeva la verità su quello che succede nei macelli italiani.

(continua dopo la foto)


La petizione è stata lanciata dalla giornalista Giulia Innocenzi dopo il suo servizio che raccontava di vacche trascinate con catene, buttate a terra e spinte con la forca.

Alcune settimane fa Innocenzi ha raccontato in una video-inchiesta per Servizio Pubblico ciò che accadeva nel macello Italcarni di Ghedi, in provincia di Brescia, oggi sotto sequestro: un “macello degli orrori”, specializzato in mucche a terra, dove gli animali venivano maltrattati e torturati.

Il web si era mobilita per chiedere al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, di istituire con urgenza una commissione di inchiesta sulle condizioni degli animali negli allevamenti e nei mattatoi.

Roberto Bennati vicepresidente LAV dichiara che avevano chiesto un’indagine all’indomani del sequestro del macello di Ghedi (Brescia) da parte della Procura di Brescia, per poter far luce su questo ennesimo scandalo sulle mucche da latte a fine carriera.

“Abbiamo scritto al Ministro della Salute e al Comandante dei NAS, per mettere a disposizione le nostre informazioni ed il lavoro che abbiamo fatto in questi anni, documentando il fenomeno, e preparando le forze dell’ordine e i veterinari, che hanno voluto collaborare con la nostra associazione – aggiunge Bennati – ci auguriamo che i controlli vengano effettuati senza preavviso alcuno, e che ad effettuarli siano chiamate persone di grande esperienza, che non abbiano nessun condizionamento ambientale, situazione che più volte gli stessi veterinari hanno denunciato.”


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