Si chiamano Ibis eremiti, ma in realtà non disdegnano la compagnia, neanche in viaggio. Uno stormo di quattordici esemplari è partito qualche giorno fa da Salisburgo per raggiungere l’oasi wwf di Orbetello e chi riuscirà a incrociarlo alzando il naso tra le Alpi e la Maremma rimarrà a bocca aperta: a guidare gli uccelli sono infatti due aerei ultraleggeri, una sorta di mamma e papà veterani del volo, capaci di indicare loro la rotta. Per il viaggio di duemila chilometri, che durerà un paio di settimane, l’aiutino è d’obbligo, visto che in Europa Centrale l’ibis eremita si è estinto nel XVII secolo a causa della caccia. E ora un progetto dell’Unione Europea, al quale partecipano Austria, Italia e Germania sta cercando una difficile reintroduzione, anche attraverso “migrazioni assistite”. Volete seguire il volo della squadriglia? Su Facebook c’è il diario di viaggio, online trovate la mappa dell’itinerario aggiornata in tempo reale.