Grazie ai social il pubblico conosce e segue spesso già dalla nascita anche i figli dei vip. Figli che spesso diventano delle piccole star anche se vanno considerati i rischi della sovraesposizione mediatica. Pensiamo a Leone e Vittoria, i bambini di Fedez e Chiara Ferragni: fan disperati dopo la decisione della ex coppia di non mostrarne più il volto.
La figlia vip in questione, Ginevra, è più grande e continua ad apparire sul profilo della sua famosa mamma. Che però ha detto no a collaborazioni e richieste dalla tv. Classe 2012, Ginevra ha intensificato il rapporto con mamma Martina Stella durante il Lockdown, come raccontato dall’attrice (che è mamma anche di Leonardo, 2 anni e mezzo) a Vanity Fair.
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Martina Stella: “Ho detto no a cinema e tv per mia figlia Ginevra”
“Siamo stati tutti costretti ad avere a che fare in maniera più pervasiva con la tecnologia, considerando anche che era diventata indispensabile per la scuola e la didattica a distanza. Come mamma ero un po’ impaurita ma, anziché vietare il mezzo, che mi sembrava un provvedimento troppo severo, ho pensato di interessarmi anch’io a quello che di buono poteva creare. Da lì è nata l’idea di mettere a punti dei contenuti divertenti con Ginevra che abbiamo caricato su TikTok per i nostri amici e familiari”, racconta Martina Stella al magazine.
Contenuti nati per gioco che poi sono diventati virali e che vengono condivisi su Instagram anche ora. L’attrice difatti non è contraria all’esposizione dei propri figli sui social, ma sempre con le dovute cautele e attenzioni: “Come mamma mi metto sempre in discussione, ed è normale che mi sia chiesta se stia facendo bene o meno. Ho un bambino piccolo che non espongo sui social così come non esponevo Ginevra quando era più piccola”.
Ginevra, però, “ha una predisposizione verso questo mondo che mi sono sentita di incoraggiare con tutte le cautele del caso”, ha continuato Martina Stella che ha poi confidato come le siano “arrivate tante proposte per il cinema e la televisione, ma penso che sia troppo presto e che sia giusto che tutto resti ancora in una dimensione di gioco. Con me posso essere sicura di quello che andiamo a fare, cercando naturalmente di proteggerla”.