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“Mi hanno distrutta”. Giulia Stabile vuota il sacco dopo Amici 20. Lo confessa tra le lacrime

Due settimane fa il trionfo di Giulia Stabile ad Amici 20. Una vittoria netta, quella della ballerina, in testa da sempre nella classifica del pubblico. Talento, costanza, determinazione le armi che le hanno permesse di vincere il talent davanti al fidanzato Sangiovanni. Per Giulia Stabile il percorso non è stato facile, entrata in punta di piedi, ha superato il suo blocco emotivo arrivando a conquistare tutto il pubblico. Di lei, della sua ascesa e del suo talento, aveva parlato l’insegnante di danza Flaminia Buccellato.


Prima a credere in lei: “Quando è arrivata nella mia scuola aveva solo 3 anni, non parlava, voleva solo ballare. La sua vittoria mi commuove e mi inorgoglisce. Ha vinto una ragazza pulita, bullizzata da bambina, che ha lottato con la forza della danza e della passione”. Proprio la scuola è stato il lascito più doloroso e lo scoglio più difficile da superare. Un dolore con il quale Giulia Stabile ha dovuto convivere e contro il quale si è presa la sua personale rivincita con la vittoria a Amici 20.

Giulia Stabile bullismo


Giulia Stabile: “Ho sofferto la cattiveria dei bulli”

“Alle medie i miei compagni mi hanno distrutta. Hanno rovinato tutta la mia autostima. Ero logorroica, ridevo e sorridevo sempre, ma ero tanto insicura – ha rivelato Giulia Stabile al settimanale Grazia – Come se fossi stata sbagliata io e non loro. In quegli anni, se ti dicono che hai un puntino rosso in fronte, anche se non è vero, ma te lo dicono tutti, ad un certo punto di credi anche tu”.

studio amici 20


Cattiverie che hanno spinto alle lacrime più volte Giulia Stabile. “Le bulle mi dicevano che era inutile che facessi danza tanto non sarei mai diventata nessuno. Avevo più difficoltà rispetto agli altri, o almeno mi sentivo così. Anche se a volte avevo la risposta giusta in classe non parlavo. Mi sentivo giudicata. Avevo un po’ di peluria sul viso e i denti storti. Ero una bimba particolare, e lo sono tuttora, ma quella ‘diversità’ veniva vista in modo negativo. Mi dicevano cose brutte. Per la mia risata ed il mio modo di fare stravagante.”.

Giulia Stabile Sangiovanni


“Mi ferivano tantissimo- ha continuato ancora Giulia Stabile – Quando tornavo al mio banco, trovavo fogli distrutti, l’astuccio per terra, o mi avevano rubato oggetti, pasticciato i quaderni. Spesso tornavo a casa e non dicevo niente, per non preoccupare mia madre. Finché un giorno sono tornata con il giubbetto di pelle tagliato con le forbici. E così ha saputo che cosa stavo passando”.

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