Può capitare a tutti un momento di difficoltà, ma se si lavora in tv la cosa potrebbe essere ancora più imbarazzante. Ne sa qualcosa il giornalista di RaiNews24. I telespettatori sono rimasti senza parole quando la collega in studio ha dato la parola all’inviato Paolo Mancinelli per gli ultimi aggiornamenti sulla nuova compagnia aerea, Ita, che prenderà il posto di Alitalia. Ma cosa è successo in pratica? Sin da subito, dall’inizio dell’intervento del giornalista si nota qualcosa di strano.
Il giornalista riesce a fatica a dire qualcosa, senza però alcuna chiarezza. Queste le sue parole: “Siamo qui sotto gli uffici di Ita, la nuova compagnia di bandiera che dal prossimo 15 ottobre prenderà il testimone di Alitalia per parlarvi del nuovo tavolo…”: queste le prime parole pronunciate dal giornalista. Dopo essersi interrotto e aver guardato gli appunti ha provato a ricominciare il discorso, seppur con qualche difficoltà: “In esame sulle condizioni di lavoro del personale Ita. I sindacati e…”.
A questo punto il giornalista di RaiNews24 si blocca e sembra partire una crisi di panico nonostante gli appunti stretti in una mano e guardati di tanto in tanto. A seguire silenzio totale e scena muta. Dopo alcuni secondi di assoluto silenzio, allora, la conduttrice in studio ha deciso di correre ai ripari e ha detto: “Grazie, grazie Paolo”.
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— Luca 🏳️🌈🇪🇺 (@celhoceruleo) September 22, 2021
La giornalista ha ripreso così subito la linea e uscendone con grande eleganza, conscia del momento di difficoltà che stava vivendo il collega. Sempre in Rai e sempre durante la giornata del 23 settembre, alcuni giornalisti de La Vita in Diretta sono stati aggrediti dal padre di Marco e Gabriele Bianchi.
I due sono in carcere con l’accusa di omicidio volontario per la morte di Willy Monteiro Duarte. L’uomo si è scagliato contro l’operatore del programma. La troupe era ad Artena (Città Metropolitana di Roma) per chiedere delucidazioni circa la frase pronunciata dalla madre dei Bianchi, Simonetta Di Tullio (“Manco fosse morta la regina“), riferendosi a Willy.