Dopo gli attentati dei giorni scorsi a Bruxelles la paura e tensione colpiscono ora anche l’Italia. Nella giornata di martedì 17 ottobre le attività dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia sono state interrotte per un allarme bomba, rientrato intorno alle 20.30 di sera. “C’è una bomba in un aereo”, ha detto qualcuno durante una telefonata allo scalo sardo, subito evacuato per la ricerca dell’ordigno.
Momenti di paura all’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, con i passeggeri in attesa di imbarco evacuati e i passeggeri di alcuni voli in arrivo, almeno due, rimasti sull’aereo in attesa dei controlli da parte della autorità intervenute sul posto. Come riportato dall’Unione Sarda, un migliaio le persone sono rimaste per ore tra piazzale e pista mentre tutto lo spazio antistante è stato sgomberato da taxi e mezzi pubblici.
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Allarme bomba in una scuola ebraica a Roma, bimbi evacuati
Le forze dell’ordine hanno operato in tutti i settori dell’aeroporto, per in tarda serata hanno potuto dare il via libera alla ripartenza delle operazioni dello scalo sardo, ancora in grande attività viste anche le temperature estive di questi giorni. Il clima di grande tensione a livello internazionale, soprattutto dopo l’attentato in Belgio, rivendicato dallo Stato islamico, con un comunicato stampa, ha già imposto la massima allerta anche negli aeroporti italiani e nelle zone sensibili del nostro Paese.

Proprio in queste ore, a Roma, la scuola ebraica al Portico di Ottavia è stata evacuata a seguito di una telefonata al 112 nella quale si segnalava la presenza di una bomba. La notizia è stata data da David Parenzo in diretta a L’aria che tira su La7. “Ci sono lì i miei figli”, ha detto il giornalista e conduttore, discendente da una famiglia ebraica di stampatori originari della città istriana di Parenzo che si stabilì in Italia nel XVI secolo.


#intanto Paura in diretta, allarme bomba nella scuola dei figli di Parenzo: "Scusate mi sto sentendo con mia moglie…" https://t.co/UF8qa9V2M9
— La7 (@La7tv) October 18, 2023
Una nota della comunità ebraica di Roma ha confermato la notizia. Ma subito dopo ha fatto marcia indietro spiegando che si trattava di una esercitazione concordata: “Nella giornata odierna, la Scuola Ebraica di Roma è stata evacuata in via precauzionale a seguito di una chiamata anonima che ha richiesto l’intervento delle autorità competenti. Sono state attivate tempestivamente tutte le procedure di evacuazione già ben consolidate e i protocolli di sicurezza stabiliti”.
“Con il supporto delle forze dell’ordine tutti gli studenti e il personale scolastico si trovano ora al sicuro in un luogo protetto. Al momento non ci sono elementi di allarme da segnalare”, concludeva il primo comunicato stampa. Dopo la diffusione del primo comunicato stampa, la comunità ebraica è intervenuta nuovamente per precisare che quanto avvenuto era un’esercitazione e quindi l’allarme bomba era fittizio e l’evacuazione della scuola già organizzata.