Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Siamo alla follia”. Flavio Briatore è una furia. Non riesci a trattenersi dopo quello che è successo

Da quando è iniziata la pandemia Flavio Briatore non ha mai smesso di commentare la gestione dell’emergenza Covid in Italia. Possiamo ber ricordare che anche lui avesse contratto il virus, nonostante ciò l’imprenditore piemontese ha sempre difeso i lavoratori. Nella fattispecie chi fa parte del settore ristorazione/turismo, in ginocchio a causa dei vari lockdown. A tal proposito Flavio Briatore si era espresso così: “In Italia abbiamo gli alberghi vuoti, ma se la gente ha la possibilità di andare all’estero ci va. Noi siamo specialisti nel farci male”.


“La scorsa estate si parlò di focolai in Costa Smeralda, ma in quel periodo la Sardegna ha avuto zero morti”. Il caso a cui Flavio Briatore fa riferimento è quello del Billionaire. E proprio sulle discoteche ora torna alla carica. “Si era proposto di aver il green pass per chi entrava in discoteca – dice Briatore – altrimenti il test molecolare qr code, per cui arrivavi con la tua applicazione, non capisco perché hanno deciso di chiudere”.

Flavio Briatore



Flavio Briatore traduce in numeri il suo discorso: “Vuol dire che in Italia abbiamo 3mila aziende, 150mila addetti che non avranno il lavoro e più tutto quello che i locali generano: fornitori, chi ci vende alcolici, champagne. E’ una follia, potevamo avere le discoteche con un controllo di tranquillità, severo”. Ma non si ferma qui perché rincara la dose.

Flavio Briatore


“Diamo ai ragazzi un’altra batosta – attacca Flavio Briatore – Prima gli diciamo di vaccinarsi così possono andare in discoteca e poi gli diciamo che non possono. Dove andranno i ragazzi? Andranno dappertutto, sulle spiagge, siamo in estate, nelle case private, dove non ci sarà nessun controllo, per me è una cosa assurda, si dovevano aprire le discoteche in sicurezza”.

Flavio Briatore


“Si decidano il vaccino serve o no, e il green pass? – dice Flavio Briatore, che attacca sul tema dell’adeguamento dei ristori alla categoria: “Altre 3mila aziende falliranno […] poi si parla di recovery… con un cifra di 20milioni, che è il fatturato di due discoteche a Rimini… sono 3mila quindi prenderanno circa 500 euro ciascuno, una follia. E 150mila ragazzi quest’anno non lavoreranno”.


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004