Una retrospettiva dedicata a Marc Chagall a Milano (Palazzo Reale, 17 settembre 2014 – 18 gennaio 2015), la più grande mai vista in Italia. Con 220 opere provenienti da importanti musei del mondo, coprirà l’intero percorso artistico del pittore russo da Le petit salon del 1908, primo quadro, fino alle monumentali opere risalenti agli anni ’80 del XX secolo. Eclettico esponente del Modernismo e dell’Avanguardia, capace di attraversare in modo originale quasi tutto il Novecento con la sua arte, Chagall mantenne tuttavia uno stile fedele alla sua esperienza giovanile di membro appartenente a una piccola comunità levitica in un villaggio di umili condizioni. I suoi quadri parlano di quella comunità, con le nozze e la vita dei contadini, i rabbini e altri soggetti religiosi proiettati sulle tele secondo i precetti del fauvismo e parzialmente decomposti seguendo il cubismo, in un’atmosfera cromatica tanto importante e particolare da anticipare il surrealismo. Dipinti ancora nelle collezioni degli eredi, e talvolta inediti, si affiancheranno a capolavori provenienti dai principali musei del mondo, all’interno di un percorso che intende illustrare l’intera produzione dell’artista, la cui vicenda biografica, quasi centenaria, gli ha permesso di venire a contatto con le più importanti avanguardie europee del Novecento.
Marc Chagall, Golgotha, 1912