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“Perché non ho potuto fermare Danas”. Il retroscena della guardia giurata che filmò la bimba che somigliava a Denise Pipitone

Felice Grico, la guardia giurata che nel 2004 filmò una bambina molto somigliante a Denise Pipitone in compagnia di una donna di etnia rom, ha ripercorso le tappe di quel momento e ha spiegato perché non ha potuto fermare la piccola e accertarsi della sua identità. Lo ha fatto “Storie italiane” condotto su Rai Uno da Eleonora Daniele.

Quella fatta dalla guardia giurata di Milano resta ancora oggi l’unica segnalazione attendibile. Il mistero legato a Danas, la bimba avvistata in compagnia di alcuni rom e filmata da Felice Grieco che – la cosa è stata confermata anche da Giacomo Frazzitta – sembra avere un accento tipicamente siciliano. In questi anni la guardia giurata si è sempre detto dispiaciuto e in colpa per non aver fermato quella bambina e insicuro sull’intervenire o meno provò a trattenerla cercando di offrire alla bimba una pizza comprata. Al suo rientro, però, il gruppo di rom non c’era più.


La guardia giurata che ha filmato Danas: “Non l’ho potuta fermare”

Felice Grieco è anche convinto che il sequestro di Denise Pipitone non sia stato a opera di poche persone: “È ovvio – ha spiegato – che non hanno fatto tutte da sole (Anna Corona e Jessica Pulizzi ndr), ci deve essere stata una regia. Per poter fare quello che hanno fatto hanno dovuto avere l’appoggio di qualcuno, a meno che quel giorno la bambina si è trovata smarrita nel vicolo e un passante se l’è presa e l’ha portata via”, ha spiegato Grieco a Storie Italiane.

La guardia giurata ripercorre le tappe e parla di quel senso di colpa che prova ancora oggi: “La dovevo fermare, mi sarei tolto ogni dubbio. Chiesi di inventare una scusa per poterlo fare, mi dissero di no. Ero nervoso, non sapevo come agire. Se l’avessi bloccata e non era lei sarei finito nei guai”, ha spiegato ancora Grieco nell’intervista rilasciata a Eleonora Daniele. Secondo la sua ricostruzione la polizia arrivò tardi (lo stesso giorno c’era stato un omicidio a Milano) e del gruppo di rom si persero le tracce.

“Quando è arrivata la pattuglia chiedendomi dove di trovasse la bambina gli ho fatto presente che, dato il tempo passato, il gruppo era andato via. Chiesi alla poliziotta se le potevano interessare i filmati che avevo fatto e glieli ho mostrati. Lei è sbiancata e ha invitato per radio i colleghi a fare controlli a tappeto, ma tutto il gruppo era sparito senza lasciare traccia. Per il video ho subito perquisizioni a casa, – ha concluso Felice Grieco – il sequestro di tutto il materiale informatico”.

“Il giorno del sequestro erano lì”. Denise Pipitone, cosa è successo il 1 settembre 2004: parla l’ex pm

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