Il presunto responsabile del giallo di Rodero messo a nudo da “Chi l’ha visto?”. M.E., 42enne accusato dell’omicidio di Nadia Arcuri, maestra 35enne di Stabio, trovata morta domenica nei boschi di Rodero, oltre la dogana del Gaggiolo, è finito sotto la lente della popolare trasmissione d’inchiesta di Rai3. Il programma è finito nell’occhio del ciclone soprattutto per via delle raccomandazioni di prudenza espresse più volte nella conferenza stampa congiunta tra la polizia svizzera e quella italiana sul giallo che ha visto come protagonista, suo malgrado, la donna. La puntata di ieri, mercoledì 20 ottobre, ha infatti parlato diffusamente del caso avvenuto a Stabio, paesino Svizzera non distante dal nostro confine. La maestra è stata trovata cadavere in un bosco di Rodero, ovvero in Italia, e per questo motivo è seguito da entrambe le polizie.
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Il presunto omicida, indagato, è il cognato della donna e ieri, proprio durante il programma, è stato cognato della donna, di cui la trasmissione Chi l’ha visto? ha diffuso nome e foto. Ed è proprio su questi elementi che gli svizzeri si sono indignati. Il programma condotto da Federica Sciarelli è stato accusato anche di aver mandato in onda il video della partecipazione del collaboratore informatico della Supsi al quiz “Molla l’Osso”.
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Ticinonline, noto sito d’oltreconfine, rimarca come la trasmissione abbia trasmesso un filmato oscurato dal sito della Rsi, la TV pubblica svizzera. Il presunto responsabile del giallo di Rodero è finito sotto la lente della popolare trasmissione d’inchiesta di Rai3. Senza alcun tipo di filtro. E questo nonostante le raccomandazioni di prudenza espresse più volte nella conferenza stampa congiunta tra la polizia svizzera e quella italiana nei confronti dei media. A “Chi l’ha visto?” non solo vanno in onda le foto a volto scoperto di M.E.. Non solo viene fatto il suo nome per esteso. Ma addirittura viene riesumato il video della sua partecipazione al quiz “Molla l’Osso”, risalente a poche settimane fa. Un video che, nel frattempo, la RSI aveva rimosso dal suo archivio pubblico.
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