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“Non era malato”. Beppe Bigazzi, il racconto dei suoi ultimi giorni: scendono lacrime

L’annuncio della scomparsa di Beppe Bigazzi stato dato dallo chef Paolo Tizzanini, del ristorante L’Acquolina di Terranuova Bracciolini, il comune dove Bigazzi era nato il 20 gennaio 1933. L’amico Tizzanini, con cui aveva condotto un programma su Alice Tv, ha scritto su Facebook: “A cerimonia avvenuta vi comunico la perdita di un amico fraterno un grande uomo in tutti i sensi”.

Bigazzi iniziò a dedicarsi alla sua passione per la gastronomia curando, dal 1997 al 1999, sul quotidiano ‘Il Tempo’ la rubrica ‘Luoghi di Delizia’ e sempre nel 1997 pubblicò il libro ‘La Natura come Chef’ che vince il premio ‘Verdicchio d’oro’. In televisione curò dal 1995 al 2000 la rubrica ‘La borsa della spesa’ all’interno del programma Unomattina su Rai1 e dal 2000 ha partecipato a ‘La prova del cuoco’ insieme ad Antonella Clerici, sempre sullo stesso canale. In seguito, è passato a Sky, sul canale Alice, dove è stato co-conduttore del programma ‘Bischeri e bischerate’. Nel 2013 il suo ritorno alla ‘La prova del cuoco’. Continua dopo la foto


Paolo Tizzanini, dopo aver informato della scomparsa di Beppe Bigazzi nella giornata di ieri, ha rilasciato un’intervista a Fanpage.it tornando a parlare dell’amico e smentendo in parte quanto scritto dalle testate giornalistiche nelle ultime ore, ossia che il volto storico de La Prova del Cuoco fosse gravemente malato da diverso tempo. Lo chef, infatti, ha reso note le condizioni di salute del suo sodale al momento dell’addio, facendo sapere che Bigazzi non era affetto da alcuna patologia “terminale”. Continua dopo la foto


Il cuoco sostiene che la sua scelta di “Lasciarsi andare” sia stata coscienziosa e, quindi, da rispettare. Ricordiamo che Tizzanini e Bigazzi hanno condiviso una profonda amicizia durata parecchi anni. “Tra noi c’è stata un’amicizia sincera, una stima profonda” ha confidato Tizzanini a Fanpage, spiegando di aver sentito telefonicamente l’amico fino all’ultimo, anche pochi giorni prima della scomparsa. Lo chef, inoltre, ha confermato che ai funerali sono state presenti soltanto una ventina di persone, come voluto dallo stesso Bigazzi. Continua dopo la foto
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Tizzanini ha poi sostenuto che Bigazzi non era affetto da alcuna grave malattia. “Era 20 chili – ha raccontato – non mangiava più ma era a casa tranquillo, sereno nel suo letto. Quando la dottoressa lo ha incontrato giovedì, lo ha rimproverato: ‘Signor Beppe, lei non ha una malattia. È lei che non reagisce’. Circa le notizie circolate sulla presunta grave malattia di Bigazzi, Paolo ha ribadito a Fanpage.it: “Beppe non era gravemente malato, com’è stato scritto. Aveva avuto un problema di salute di quelli che capitano a chi ha 80 anni ma l’aveva superato abbastanza bene. La mia impressione è che abbia voluto morire. Aveva smesso di mangiare. La sua non era la cartella clinica di un malato terminale. Non lottava contro alcun male. Ha scelto di lasciarci in modo sereno. Non era intubato o gravemente malato.”

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