Nelcuore.org riferisce che fino alla fine, il 61enne Bradley Boley di Dallas ha affermato che era stato il cane a finire sopra il fornello, bruciandosi l’intero corpicino.
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Nel febbraio 2014, l’amico e vicino Jerrod Foote ha bussato alla porta di Boley dopo aver sentito i disperati lamenti del cucciolo e visto del fumo uscire dal buco della posta.
La tv satellitare Usa KDFW ha riferito che Foote aveva convinto Boley a portare il cucciolo carbonizzato, coperto dalla plastica in una clinica veterinaria.
Purtroppo non c’era molto da fare perché Buddy aveva bruciature sul 100% del suo corpicino. L’animale ha dovuto subire l’eutanasia.
Anche se Boley continuava a negare il fatto, la giuria ha rigettato la sua versione condannandolo a 15 mesi di prigione. “Buddy ha sofferto come nessun altro animale che abbia mai visto in vita mia” ha detto Foote “non aveva voce e io volevo che la sua storia fosse conosciuta da tutti”.