”Credo che lui mi abbia sposata per la mia popolarità. Mi ha puntata e mi ha avuta. Io ero un perfetto biglietto da visita. Era attentissimo, premuroso come nessun altro. Dal giorno dopo il matrimonio, invece, si è mostrato un altro uomo, mi ha tolto il sorriso. Sono stata ingannata perché ho creduto in un amore che si è rivelato un equivoco. Sapevo che il mio ex marito era stato già sposato civilmente e che aveva un figlio, ma non ero assolutamente a conoscenza di un matrimonio ancora precedente, celebrato in chiesa e dal quale erano nati i suoi primi due figli. Ho scoperto la verità attraverso una lettera anonima. È riuscito a nascondermi una famiglia, due figli. Non ha tradito solo me e tutto ciò in cui credo, ma ha mentito davanti a Dio”.
Così raccontava lei – famosa showgirl italiana – in un’intervista. E ieri sera, mentre lei entrava nella Casa del Grande Fratello Vip, lui è finito agli arresti domiciliari.
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Stiamo parlando dell’ex marito di Valeria Marini, Giovanni Cottone, che è uno dei due arrestati dalla guardia di finanza, coordinata dalla procura, nell’ambito dell’inchiesta sul crac di Maxwork: ”La magistratura bergamasca – si legge sull’Ansa – ha disposto i domiciliari per l’ex amministratore della società Massimiliano Cavaliere. Tra gli 8 indagati c’è l’ex questore della città, Fortunato Finolli. Le accuse a vario titolo sono bancarotta, truffa aggravata, peculato e reati tributari e bancari. Le indagini hanno consentito di scoprire un presunto meccanismo di sistematico depauperamento delle finanze della Maxwork, messo in atto dai vertici societari e da persone ad essi legate”.
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L’inchiesta ha quantificato un danno all’erario che ammonta a oltre 56 milioni di euro, una somma frutto di imposte e contributi previdenziali non versati. La GdF ha inoltre constatato come vi sia stata una truffa aggravata ai danni dell’Inps per oltre 3,5 milioni di euro che, scrive sempre Ansa, ”è stata realizzata producendo documentazione fittizia volta a comprovare dei versamenti in realtà mai effettuati”. Cottone e la Marini si sono sposati nel 2012. Un matrimonio seguito in diretta tv e durato pochissimo: è stato annullato solo un anno dopo e che ora la showgirl descrive come un incubo.
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Sempre Cottone, che come detto è stato condotto ai domiciliari proprio durante la prima puntata del Gf Vip che ha visto l’ingresso della ex, sarebbe anche la ragione dei debiti di Gigi D’Alessio con la Valeria Marini. Cottone, infatti, convinse il cantante e suo testimone di nozze ad investire nell’affare Lambretta, cercando di riportare in Italia il celebre marchio e dare lavoro a migliaia di famiglie. Questo il loro progetto iniziale che, però, è finito male: ”Cottone mi aveva nascosto alcuni ostacoli del business. Non mi aveva riferito che il marchio Lambretta, di proprietà di un’azienda indiana, era già stato venduto agli olandesi e che lui era in causa con questi ultimi”, aveva raccontato il cantante in una recente intervista.
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