J-Ax è uno che non le manda a dire. Intorno a parole urlate e verità scomode si è fatto conoscere e apprezzare in tutta Italia. Erano in primi anni ’90 e da allora le cose non sono troppo cambiate. J-Ax ha più tatuaggi sulle braccia (uno vistoso in testa), cappelli eccentrici che hanno preso il posto della fascia che l’ha accompagnato a inizio carriera, e qualche pelo bianco sul pizzetto ma rimane quello di sempre.
Ieri sera lo ha dimostrato una volta di più durante la puntata di All Together Now, lo show che conduce insieme a Michelle Hunziker, reduce dal successo della passata stagione. Le parole di J-Ax, che a qualcuno avranno fatto fischiare le orecchie, sono arrivate dopo aver dato il suo voto ad un cantante che si è esibito su un brano lirico, ha ammesso di non amare particolarmente la musica classica. Il rapper milanese, commentando l’esibizione, ha ammesso di aver assistito ad una performance nello stile de Il Volo con l’aggiunta di testosterone. Continua dopo la foto
Un provocazione bella e buona, Tanto che Michelle Hunziker è dovuta intervenire. Da buona padrona di casa, Michelle Hunziker cerca di moderare tutti i dibattiti che escono ad All Together Now, evitando di far uscire polemica. Al contrario, J-Ax è andato a ruota libera dopo aver ascoltato un brano lirico cantato da un concorrente: “È come se avessi ascoltato Il Volo con il testosterone”. Continua dopo la foto
All’udire di queste parole, Michelle ha cercato di smorzare i toni, commentando con un “ma dai…”, chiaramente imbarazzata. Nulla però è servito per riparare il peccato veniale, visto che Ax ha ribadito il concetto sostenendo di aver apprezzato più quest’esibizione rispetto a quelle de Il Volo. Cantante rap ma anche cantautore, J-Ax, è il vero nome di Alessandro Aleotti, nato il 5 agosto 1972 a Milano. Sin da piccolo si cimenta nel freestyle e scrive testi rap, scegliendo lo pseudonimo di J-Ax (derivato dalla J di Joker, il nome del suo personaggio cattivo preferito, e dalla A e dalla X di Alex). Continua dopo la foto
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Nel 1992 collabora alla realizzazione dello spot della Fiat Uno Rap Up, e con gli Articolo 31, il gruppo di cui è il cantante, pubblica il singolo “E’ Natale (ma io non ci sto dentro)”, cui segue l’anno successivo il disco “Strade di città” (che ottiene un discreto successo grazie anche a Radio Deejay, dove lavora Albertino, grande amico di Alessandro). Nel 1994 gli Articolo 31 pubblicano l’album “Messa di vespiri”, all’interno del quale è presente “Ohi Maria”, canzone dedicata alla marijuana che vince “Un disco per l’estate”.
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