Da amici e qualcosa di più a quasi rivali che non se le mandano a dire: tra Alex Belli e Soleil Sorge qualcosa si è rotto. Si capisce dall’ultimo faccia a faccia avvenuto all’interno della casa in cui l’ex Uomini e Donne chiede delle spiegazioni ben precise dopo i fatti dell’ultima puntata. Solo nel pomeriggio infatti Alex aveva affermato di essere pronto ad uscire della casa. Nel dettaglio aveva confidato a Miriana Trevisan di non sentire il bunker di Cinecittà come parte del suo mondo.
“Voglio tornare a lavorare con i miei ragazzi’ aveva detto. Salvo poi rimangiarsi tutto e non uscire dalla casa. Un aspetto sui cui Soleil ha voluto fare chiarezza. Ad Alex Belli ha chiesto come mai non fosse uscito dal GF Vip nonostante le sue dichiarazioni precisando che sarebbe uscito qualora fosse arrivata Delisa. “Lei non è venuta, perché non esci comunque?” gli chiede con aria diffidente, ricevendo come unica risposta: “Perché ho tre o quattro giorni ancora, se avessi un contratto di altri tre mesi sarei uscito, siamo in un contesto lavorativo e rispetto gli accordi. Non è che faccio il matto”.
Alex Belli si riferisce alla scadenza del 13 dicembre, giorno in cui sarebbe dovuto finire il programma poi prolungato fino a marzo 2022. Soleil quindi lo incalza sul perché di questa crisi profonda, visto che, come dice lui stesso, mancano solo pochi giorni all’uscita dal GF Vip. “Sei tu – spiega . Finché rimaniamo relegati in questa condizione, non riesco a starti lontano, non so gestire certe cose”.
Poi Alex Belli continua: “Se resto qui cambia che questo tempo trascorso insieme fa soffrire Delia e non voglio. Se fosse venuta stasera, sarei uscito stasera. Perché? Beh, io sono fatto così, mi prendo su la donna che amo e vado via”. Quindi conclude: “Ho sentito la tua vicinanza stasera e mi ha fatto molto piacere, è stata la prima volta che eri con me dopo che ci siamo messi a nudo su tutto”.
E ancora Alex Belli insiste: “Se ci fossimo incontrati fuori da qua, ci saremmo conosciuti e avremmo vissuto molto meno, non ci saremmo conosciuti così profondamente, saremmo rimasti nella superficie delle nostre vite frenetiche e diverse”.
