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“Io col virus, come mi sono salvato”. Alberico Lemme choc: “Ecco la vera origine del Covid, stiamo attenti”

Siamo abituati a vederlo combattivo e sprezzante, ma l’Alberico Lemme che il pubblico ha visto nell’ultima puntata di Live – Non è la D’Urso è un Alberico Lemme diverso. Provato. “Ho passato un mese e mezzo in ospedale, devo dire grazie alle mie donne perché mi hanno salvato la vita” spiega Alberico Lemme raccontando di aver contratto il coronavirus. Lemme ha contratto il virus all’inizio della pandemia e ricorda benissimo tutto:

“In quel momento non si sapeva ancora niente, ho passato tre giorni su una barella e potevo ricevere solo l’ossigeno come terapia”. Inutile che provi a negarlo, Alberico Lemme ha avuto molta paura: “Avevo la saturazione bassa e durante la notte ero colpito da attacchi di panico dovuti alla mancanza di respiro. Quando ho chiesto al medico quali fossero le mie condizioni mi ha detto di pregare”. Ha passato dei momenti davvero difficili ma era sta meglio, anche se non dimenticherà facilmente ciò che ha passato. Continua a leggere dopo la foto


In tutto ciò Alberico Lemme ha una certezza: “Il coronavirus è stato progettato in laboratorio per creare un nuovo ordine mondiale”. Parole forti che Lemme ha pronunciato nell’ambito di un’intervista ai microfoni de La Zanzara. “Devo ringraziare Dio, che è fondamentale, ma soprattutto le donne della mia famiglia che sono intervenute, mia sorella, mia cognata, mia figlia e una suora, la mia guida spirituale, per farmi ricoverare, mi hanno salvato loro. Dico la verità” ha detto durante il programma radiofonico. Continua a leggere dopo la foto

Ringrazia le donne proprio lui, che fino a qualche tempo fa diceva “testa di donna” quando voleva insultare qualcuno. Ma ora è cambiato. Il coronavirus lo ha cambiato. “Non le attaccherò perché si sono dimostrate molto utili nei miei confronti” ha promesso. Vediamo, però, se riuscirà a mantenere la promessa. Intanto si fa i complimenti da solo: “Super Lemme ce l’ha fatta anche questa volta”. Continua a leggere dopo la foto

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Durante il periodo in cui è stato male, Lemme non ha mai smesso di lavorare. “Continuavo a dare le mie diete alle persone in cura con me altrimenti sarebbero tornati ad essere ciccioni. Un obeso ha più possibilità di morire, questo è chiaro” ha detto Lemme tanto per non perdere il suo spirito. Lemme è convinto che il coronavirus sia un prodotto da laboratorio: “Vogliono attivare un nuovo ordine mondiale e sottomettere l’umanità e renderci schiavi”. Alberico Lemme ha inoltre spiegato di essersi contagiato toccandosi gli occhi dal momento che poco prima di ammalarsi i suoi occhi lacrimavano sempre.

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