Un gel in grado di individuare in maniera univoca quadri e opere d’arte: si chiama DNArt ed è stato ideato da due ricercatori padovani di nanotecnologie che con questo progetto si sono aggiudicati il primo premio di Start Cup Veneto, un assegno di dieci mila euro e la possibilità di concorrere al Premio nazionale per l’innovazione a Sassari il 4 e 5 dicembre prossimo. Il gel ha molteplici funzioni: con una semplice pennellata nessuno potrà più falsificare l’opera e per “riconoscerla” sarà necessaria una chiave biochimica segreta.

È una specie di codice genetico dell’opera d’arte – dice Stefano Costacurta uno degli ideatori – l’idea è stata quella di unire le competenze della biologia molecolare con quelle delle scienze dei materiali per creare un prodotto ad alto grado di sicurezza, ovviamente non dannoso per i capolavori e calibrato sulla base della singola opera d’arte». Gli ideatori Stefano Costacurta e Erica Cretaio, aiutati da un professore cafoscarino di chimica, Alvise Benedetti puntano alla realizzazione di un marchio indelebile per le opere d’arte che permetta di autenticarle in modo univoco. «Abbiamo pensato applicazioni che avranno costi diversi – dice Erica Cretaio, ricercatrice veneto Nanotech Nanofab – ci saranno gel più elaborati per opere artistiche di valore e gel più semplici per un uso più quotidiano».