Dolori alla schiena lancianti, per ben 14 anni Amy Bright, una donna di 41 anni di Jacksonville, in Florida (Usa) ha sofferto terribilmente senza capire il perché. Nessuna cura riusciva a porre fine a quel dolore cronici fino a quando non è emersa la sconcertante verità. Tutto è iniziato nel 2003 quando la donna ha dato alla luce il suo primo figlio, Jacob. Il parto era andato bene, tuttavia, circa due mesi dopo, Amy ha iniziato ad accusare uno strano mal di schiena che andava e veniva. Poi con il passare del tempo il problema si è esteso alla gamba sinistra e al piede. Per tantissimo tempo la donna è stata curata curata con vari metodi più o meno invasivi al fine di guarire ciò che sembrava avere tutta l’aria di essere una sciatica. Dopo oltre dieci anni di sofferenza, i medici hanno deciso finalmente di sottoporla a una TAC. Era il novembre del 2017: solo in quel momento la lastra ha evidenziato qualcosa di sconvolgente: nella sua schiena era presente un pezzo di ago rimasto conficcato durante l’epidurale effettuata al momento del parto. (continua dopo la foto)
La Bright ha raccontato la sua disavventura alla stampa: “Ero assolutamente sconvolta e spaventata. Ogni volta che mi muovo, mi piego o dormo, quell’ago si muove all’interno della mia spina dorsale. Per 14 anni, ho creato tessuto cicatriziale nella mia colonna vertebrale da questo ago in movimento. Sono arrabbiata”. Secondo la 41enne e il marito la responsabilità è tutta del personale sanitario che avrebbe dovuto controllare, al momento dell’iniezione, che fosse stato estratto l’ago intero. Ma ciò che ora preoccupa di più la donna è che l’ago, presente in quella parte della schiena, potrebbe provocare danni gravissimi fino alla paralisi della parte bassa del corpo: “sono molto spaventata per il mio futuro”. Il futuro per Amy non è roseo infatti. “Probabilmente finirò su una sedia a rotelle. È spaventoso perché non lo so. In tutto ciò i medici ritengono che tentare di rimuovere l’ago potrebbe rappresentare una seria minaccia per la sua salute. (continua dopo le foto)
Tuttavia, sostengono che la sua prognosi sarebbe stata completamente differente se chi di dovere avesse rimosso l’ago subito dopo. Il suo avvocato della Bright, Sean Cronin, sostiene che “avevano un’ottima opportunità di rimuovere l’ago durante l’accaduto”. Ma non rivelando ciò che era successo ora la situazione è diventata molto complicata. Amy non ha parlato dell’accaduto con il figlio Jacob che ora ha 14 anni, per proteggerlo da un’eventuale sofferenza. Tuttavia, anche il marito è enormemente arrabbiato per la situazione che si è venuta a creare. “Non so cosa mi riserverà il futuro. Sono molto spaventata. I riflessi delle gambe sono già stati influenzati. Sto cercando di prendere accordi per la terapia, probabilmente la dovrò fare per il resto della mia vita. Forse assumerò delle medicine per il resto della mia vita. Sto cercando di preparare il mio futuro e l’aiuto e il supporto di cui ho bisogno”, ha concluso Amy.
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