Una storia di amore malato, quella raccontata da Metro, tra Chelsea Hopper, una ragazza britannica di 22 anni e Kevin Scott di 35. I due, conosciutisi grazie a Facebook, hanno vissuto da perfetti innamorati per un primo, brevissimo periodo. Subito dopo qualcosa deve essersi rotto e tutto l’amore si è trasformato in odio. Dopo qualche tempo infatti, il ragazzo ha iniziato a diventare violento picchiando (quotidianamente) la povera Chelsea. Una vicenda triste ma frequentissima (sono sempre di più i rapporti che sfociano in violenze fisiche dovuti a litigi di poca importanza).
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Ma il fondo è stato toccato quando, Jacqueline, la 47enne madre di Chelsea, ha cominciato a frequentare Kevin, che nel frattempo si era lasciato con sua figlia. A beccarli insieme è stata proprio la ragazza che li ha colti in fragrante. La donna, sin dal principio non ha mostrato nessun pentimento nei confronti della sua azione, anzi: tutti i giorni ricordava alla povera figlia quanto fosse bravo Kevin a letto, e lo faceva anche in pubblico, postando commenti e status su Facebook, insomma davanti a tutti. Chelsea però ha deciso di far conoscere la sua storia a tutti e ha mostrato le foto dei suoi abusi, avvenuti sul suo corpo anche quando la relazione tra lei e Kevin era terminata e l’uomo si stava frequentando con sua madre.
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“Sono andata da mia madre e le ho gridato ‘come puoi farmi questo?’, volevo uccidermi – ha commentato Chelsea -. Mi ero chiusa in bagno con una confezione di pillole, ma per fortuna è arrivato un mio amico e mi ha salvato la vita”. Kevin ora è stato incriminato per aggressioni e condannato: dovrà risarcire circa 800 euro di danni a Chelsea e svolgere 140 ore di lavoro non retribuito. Una strana storia che sta facendo infuriare tutta l’Inghilterra.
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