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Tra le macerie e le tendopoli c’è chi vuole dare un segno di speranza. La loro casa è crollata e hanno perso tutto, ma non il loro amore. Quello che hanno fatto questi due ragazzi in mezzo a tanta disperazione è incredibile e dolcissimo

  • Storie

 

Mentre il bilancio delle vittime del terremoto nel Centro Italia sale, mentre la disperazione di chi ha perso tutto e la paura per il futuro aumenta, c’è chi vuole dare un segno di speranza, posando la prima pietra della loro vita comune proprio lì, dove tutto è crollato. Loro si chiamano Martina e Ramon, i due ragazzi avevano scelto di sposarsi ad Acquasanta, il paese di lui proprio oggi. Poi la terra ha tremato e le macerie hanno preso il posto di quel luogo che sarebbe dovuto essere lo sfondo del loro matrimonio.

La giovane coppia non ha voluto rinunciare alle nozze, soprattutto in un momento come questo, in cui c’è bisogno di guardare avanti.
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Martina e Ramon hanno deciso di sposarsi lo stesso. La cornice è Acquasanta Terme, poco più di dieci chilometri in linea d’aria da Pescara del Tronto, il paese devastato dal sisma di magnitudo 6.0 che ha colpito l’Italia centrale.
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Gli sposi vivono ad Ascoli, ma hanno scelto Acquasanta per affetto: lì è cresciuto Ramon. Il terremoto l’hanno subìto anche loro, la casa natale dello sposo ora è inagibile, così come la chiesa in cui doveva svolgersi la funzione: il rito infatti è stato celebrato nei giardini pubblici del paese.  Nonostante la paura e il susseguirsi delle scosse, i giovani sposi hanno scelto di non rimandare il loro matrimonio.
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Intanto, però, il nuovo bilancio delle vittime del terremoto del Centro Italia sale ed è arrivato a 290″. Lo ha comunicato la Protezione civile in una nota nella quale spiega che “la Prefettura di Rieti ha rettificato il numero precedentemente fornito e ha fissato il bilancio ufficiale delle vittime nel reatino a 240, di cui 229 ad Amatrice e 11 ad Accumoli. Resta invece di 50 vittime il bilancio nelle Marche”.

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