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“Non affondò per colpa dell’iceberg”. Titanic, la teoria che riscrive la storia. Era il 1912. “Ecco perché morirono quelle 1500 persone a largo dell’Atlantico”

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E se del Titanic non ci avessimo capito mai nulla? Insomma sì, è affondato nel 1912 e un iceberg fu colpito nel nord dell’oceano Atlantico… ma se ci fosse di più? Una nuova affascinante teoria apre un ‘giallo’ sulla storia del Titanic. Secondo il giornalista Senan Molony, che spiega la sua ‘scoperta’ in un documentario dell’emittente britannica Channel 4, la causa principale dell’affondamento della nave nell’aprile 1912 sarebbe stato un incendio all’interno dello scafo, di cui i costruttori erano a conoscenza, e non tanto l’iceberg contro il quale andò a cozzare nell’Oceano Atlantico.

Dall’analisi di alcune fotografie sono emersi infatti i segni di fiamme che lente ma inesorabili si erano sviluppate vicino alle caldaie del transatlantico quando ancora si trovava nel porto di Belfast, dove venne costruito. Si era cercato di spegnerle ma senza successo. Nonostante questo il programma della costosa nave andò avanti e l’incendio continuò a indebolire per giorni lo scafo del Titanic fino a quando arrivò ad urtare l’iceberg che lo squarciò causando il danno letale per la cosiddetta nave ‘Inaffondabile’. (Continua dopo la foto)


Nel disastro sulla rotta da Southampton a New York morirono 1500 persone e i responsabili della compagnia costruttrice ordinarono agli ufficiali di bordo di non rivelare nulla di quell’incendio per evitare gravissime accuse. Nelle ricerche condotte da Molony è emersa anche la volontà di non mostrare i danni che l’imbarcazione già aveva in occasione del suo viaggio inaugurale. (Continua dopo la foto)

Per evitare che i passeggeri potessero sospettare qualcosa e notare i segni lungo il fianco, il Titanic venne attraccato al porto di Southampton sul lato ‘integro’ lasciando così allo scuro chi saliva dei pericoli che poteva correre. “L’inchiesta ufficiale sul Titanic ha definito l’affondamento come un atto di Dio – ha detto Molony – Questa non è la semplice storia di un iceberg e un affondamento ma è una tempesta perfetta di fattori straordinari accaduti insieme: il fuoco, il ghiaccio e una negligenza criminale”. (Continua dopo la foto)

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Anche se non ci fosse stata la collisione la nave prima di arrivare a New York avrebbe potuto subire delle “forti esplosioni” al suo interno. Insomma, forse la storia del Titanic era già scritta, con o senza quel maledetto iceberg, o almeno questo è quello che pensa Molony.

Di Gianluca Salza

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