Terrore a bordo di un volo diretto a Roma con a bordo quasi 300 persone. Il velivolo è precipitato per oltre 8.000 metri in 10 minuti a causa di un calo di pressione nella cabina. I dati di volo hanno rivelato che l’UAL510, un Boeing 777 in viaggio verso l’aeroporto internazionale di Roma-Fiumicino, è passato da un’altitudine di 11mila metri circa, a meno di 3.000 metri nel giro di una decina di minuti e ovviamente sul volo è stato panico assoluto.
Solo 15 giorni fa un simile episodio, questa volta a causa di una turbolenza, su un volo partito da Milano con destinazione l’aeroporto di Atlanta (Usa). L’aereo è stato costretto a fare della manovre evasive molto dure. I vuoti d’aria alla fine, hanno causato ben 11 feriti tra membri dell’equipaggio e passeggeri.
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Perdita di pressione, aereo diretto a Roma ‘precipita’ per oltre 8mila metri
Questa volta, invece, il volo è partito dall’aeroporto internazionale di Newark, in New Jersey, Stati Uniti, per raggiungere Roma Fiumicino. L’aereo ha effettuato due giri sopra la Nuova Scozia, in Canada, a un’altitudine stabile intorno alle 22:30, prima di tornare a New York e atterrare in tutta sicurezza. L’aereo, che trasportava 270 passeggeri e 14 membri dell’equipaggio, è tornato a Newark per “far fronte a una possibile perdita di pressione nella cabina“, ha detto un portavoce della United Airlines.

“Il volo è atterrato in sicurezza e non c’è mai stata alcuna perdita di pressione nella cabina”, ha detto il portavoce della compagnia aerea United Airlines. Anche la Federal Aviation Administration, l’ente responsabile della regolamentazione dei voli negli Stati Uniti, ha affermato che l’aereo ha avuto un “problema di pressurizzazione”, che lo ha spinto a invertire la rotta.


La United Airlines ha affermato che i passeggeri dell’aereo sono stati trasferiti su un altro aereo con destinazione Roma. Il caos in volo arriva quando le compagnie aeree statunitensi hanno criticato la FAA per non impiegare abbastanza personale, portando a centinaia di voli ritardati o cancellati durante una stagione di viaggi da record.