Stava cucinando la cena per i suoi figli poi, di punto in bianco, il top a maniche lunghe che indossava, ha preso fuoco. Tragedia Bournemouth, in Gran Bretagna. La protagonista di questa storia atroce è Amanda Clarke, 34 anni, madre di tre figli che, da quell’incidente spaventoso, non si sa come, è uscita viva. Ovviamente, però, ustionata: ha ustioni di terzo grado sul torace, sul braccio e sulla spalla destra.
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“Sembravo una torcia umana – ha raccontato la donna al Mirror – ho subito chiamato mio figlio maggiore, di 11 anni, dicendogli di tenere lontano da me i fratellini, è stato bravo”. La cosa che, più dell’incidente, l’ha scioccata è la consapevolezza che i figli abbiano visto quella scena terribile, di lei che prendeva fuoco. E ora? Dopo una settimana in ospedale, Amanda è tornata a casa sua. Si cercano i responsabili. Sotto accusa ci sarebbe Asda, la popolare catena di abbigliamento dove la donna aveva comprato quella maglietta che ha preso fuoco all’istante. Il materiale della maglia in questione era sintetico e, vicino al fuoco, ha scatenato l’inferno. Purtroppo per la donna, però, non potrà passare alle vie legali. Sulla maglietta, infatti, era scritto ben chiaro: ‘’Tenere lontano dalle fiamme’’. Scritta che compare su tutti i prodotti sintetici o acrilici. Tenete sempre a mente questa storia quando cucinate: pensate prima ‘’Il materiale dei miei abiti è a rischio?”. No, non è affatto una domanda banale.
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