Svolta nel caso della scomparsa di Sarah Everard, la 33enne londinese svanita nel nulla mentre tornava a casa dopo una serata trascorsa con amici. Come riportano i quotidiani locali, durante le ricerche sono stati ritrovati dei resti umani, in un bosco nella zona di Ashford, nel Kent, sud dell’Inghilterra.
Ma la svolta è arrivata con l’arresto di un poliziotto che fa parte di un nucleo speciale destinato alla protezione parlamentare e delle sedi diplomatiche. Wayne Couzens, questo il nome del poliziotto, insieme a sua moglie, è sospettato di aver rapito, ucciso e occultato il cadavere della donna. Poco fa la conferma dell’identità dei resti trovati, sono quelli di Sarah Everard. (Continua a leggere dopo la foto)
Sarah Everard, manager di digital marketing, era stata a casa di amici a ha fatto perdere le tracce nella zona di Clapham Junction, nella parte meridionale di Londra. La ragazza ha attraversato alcune zone illuminate e principali, stando alle celle agganciate dal suo cellulare. Ma a un certo punto, a circa un chilometro da casa, svanisce. Da allora la polizia ha iniziato le ricerche nella zona senza trovare alcun riscontro. (Continua a leggere dopo la foto)
Per domani è prevista una veglia a Londra in ricordo di Sarah e sale la polemica per lo stop alla manifestazione di solidarietà per le vittime di violenze e abusi e di rivendicazione della libertà di movimento delle donne britanniche e della sicurezza per le strade. La polizia ha infatti deciso di bloccarla a causa delle restrizioni per il coronavirus. (Continua a leggere dopo la foto)
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Wayne Couzens, 49 anni, sposato con due figli, agente di polizia in servizio nell’unità che si occupa di presidiare ambasciate e sedi diplomatiche della capitale britannica, è stato arrestato ella sua casa di Deal, nel Kent, sospettato di avere rapito e ucciso la Everard e, per un’altra vicenda della quale non sono stati forniti dettagli.