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Coronavirus, mamma e papà muoiono in pochi mesi: bimbo resta orfano a 4 anni

Tra pochi giorni compirà 5 anni ma non ci saranno i suoi genitori a festeggiarlo. “Ora sono angeli” gli ha detto la nonna, ma la verità è che sono morti per le complicazioni dovute al maledetto coronavirus. Si chiamavano Adan e Mariah Gonzalez e in questa foto, pubblicata da NbcNews, sono ritratti mentre tengono in braccio il loro Raiden.

È stata proprio Rozie Salinas, nonna del bimbo che spegnerà 5 candeline il prossimo 28 novembre a raccontate al network la triste storia che arriva da San Antonio, Texas, e che purtroppo ha come protagonisti i suoi cari. Al nipotino ha detto “che i suoi genitori ora sono angeli che vegliano su di noi e ci proteggono ma gli manca sua madre e proprio stamattina mi ha detto che desiderava solo riaverla indietro”. (Continua dopo la foto)


Tutto ha avuto inizio quando un collega del padre di Raiden, Adan, che lavorava come camionista, è risultato positivo al virus all’inizio di quest’anno, ha raccontato la donna. Pochi giorni dopo, Adan è stato ricoverato in ospedale dopo essere risultato positivo il 3 giugno. Gli operatori sanitari hanno detto alla famiglia che “era uno dei due casi più complessi dell’ospedale”, ha aggiunto. (Continua dopo la foto)

Adan è morto il 26 giugno, all’età di 33 anni. Mariah, 29 anni, era ancora in lutto per la morte di suo marito quando è deceduta improvvisamente il 5 ottobre, poche ore dopo aver iniziato a sentirsi male, ha proseguito Rozie Salinas. Che, alcuni giorni dopo la sua morte, ha ricevuto una telefonata dall’ospedale che le diceva che Mariah era risultata positiva al coronavirus. (Continua dopo la foto)

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“Mariah voleva organizzare un memoriale per Adan, ma non ha avuto il tempo” ha precisato la nonna di Raiden, che ha aggiunto che ora sarà lei a farlo per entrambi. Ora, nonostante sia a pezzi, vuole rendere il compleanno del nipotino più bello possibile: lei e sua sorella stanno organizzando una festa per cercare di allietargli quella giornata. Il bimbo è l’unica giustificazione che la fa andare avanti: “Mi ringrazia sempre per essermi presa cura di lui, ma adesso sento il peso della responsabilità. È difficile andare avanti”, ha concluso.

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