“Il mio bambino. Non potrei chiedere un piccolo compagno più incredibile, sfacciato, leale, intelligente e protettivo. Sei tutto il mio mondo”. Questo il post pubblicato sui social dalla padrona di un cane di razza Rottweiler, da pochi giorni ricoverata in ospedale in condizioni gravi e la possibilità che le venga amputato un braccio.
Il fatto è stato raccontato dai quotidiani locali e ovviamente ha fatto notizia il fatto che poco prima dell’incidente la donna avesse postato un messaggio per i suoi due cani Rottweiler: Bronx di sette anni e Harlem di quattro anni. Sul posto è intervenuta anche la polizia e il servizio veterinario, che in queste ore stanno lavorando per capire cosa possa essere accaduto all’interno della villetta.
Leggi anche: “Amputati gli arti”. Mangia un piatto di pasta avanzato in frigo: il malore e la decisione dei medici

Nikita Piil, 31 anni, aggredita dai cani dopo aver pubblicato un post sui social
Nikita Piil, 31 anni, è stata portata d’urgenza al Royal Perth Hospital con gravi ferite alle braccia e alle gambe poco prima delle 17:00 di sabato dopo essere stata aggredita dai suoi animali domestici. Come riportano i quotidiani locali i vicini di casa hanno provato a colpire la recinzione con una mazza e a spruzzare l’acqua sui cani nel tentativo di fermare l’attacco, ma senza alcun risultato.

La polizia è arrivata almeno dieci minuti dopo che i vicini avevano sentito per la prima volta le urla di Nikita. La donna è stata soccorsa dallo staff medico e trasportata in condizioni disperate all’ospedale Royal Hospital di Perth, in Australia. Parlando al West Australian, l’allevatore che ha venduto Harlem a Nikita ha detto di essere devastata dalla notizia ma di credere che i cani fossero ben curati e che è improbabile che un Rottweiler possa attaccare qualcuno senza motivo. Poco prima dell’aggressione aveva pubblicato un post con dedica proprio per i suoi cani, che spesso definiva come ”i miei bambini”.


“Penso che in questo caso ci sia stato uno scontro tra i due cani e ho la sensazione che forse Nikita sia stata coinvolta nel tentativo di separare i cani e in qualche modo si sia intromessa. Ecco, penso che sia è successo proprio così”, ha detto l’allevatrice. Bryn Spencer, vicino di casa della 31enne, ha raccontato qualche dettaglio dell’aggressione: “Non avevo un coltello, non avevo niente di veramente utile per fermare la furia dei cani. Tutto quello che potevo fare davvero era guardare questa ragazza mentre veniva fatta a pezzi”, ha raccontato ai quotidiano West Australia.