Ha del clamoroso la storia riguardante una nonna di 71 anni, che dopo aver perso il lavoro ha dato una vera e propria svolta alla sua vita per riuscire a guadagnare molti soldi. Ormai non poteva più continuare a lavorare nel normale ambito professionale, avendo superato l’età anagrafica utile, ma non poteva assolutamente permettersi nulla andando in pensione, dato che la somma percepita non le garantiva la stabilità economica necessaria.
Anche perché nella sua famiglia ha dei problemi importanti, avendo un figlio disabile che lei deve curare e mantenere. Quindi, questa nonna di 71 anni si è rimboccata le maniche dopo aver perso il lavoro ed ecco che è arrivata la svolta molto particolare. Il suo nome è Michelle Hardenbrook e la sua vicenda ha catturato l’attenzione di tutto il mondo. Ovviamente c’è chi ha apprezzato il suo gesto e chi invece l’ha condannato aspramente.
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Nonna di 71 anni ha perso il lavoro, la svolta hot per curare il figlio
In un’intervista al Daily Star, la nonna di 71 anni ha confermato di aver intrapreso una strada completamente diversa dopo aver perso il lavoro in uno studio privato. Infatti, si è lanciata in un settore molto hot, ma lei ha raccontato: “Non trovo nulla di male in quello che faccio soprattutto perché ho bisogno di aiutare mio figlio disabile. Ho un’altra figlia, non ci parliamo da 20 anni e sono sicura che se scoprisse cosa sto facendo ora, avrebbe più scuse per non vedermi”.
Michelle Hardenbrook ha deciso di lavorare con Onlyfans e adesso riesce a portarsi in tasca la bellezza di 30mila dollari al mese, ovvero circa 28mila euro mensili. Poi si è soffermata anche sul sesso: “I rapporti sessuali cambiano con l’età. Ci sono alcune modifiche da apportare, ma può comunque essere altrettanto soddisfacente, altrettanto divertente e altrettanto simpatico. Non credo che tu debba smettere di farlo quando raggiungi una certa età. Molte donne, soprattutto quando raggiungono la menopausa, si fermano. Io non mi sono fermata”.
E si è aperta la discussione tra chi non è d’accordo con questa decisione della 71enne e chi invece l’ha difesa perché, avendo queste difficoltà economiche, ha dovuto fare di necessità virtù per il bene del suo figlio disabile.