Lo amava, lui era l’uomo della sua vita e con questo compagno, tanto desiderato, aveva deciso di condividera la sua vita e di formare una nuova famiglia insieme alla sua bimba di sole 5 settimane, Lillian Grace Lloyd. Ma le cose in una coppia non vanno sempre bene, si litiga, ci si riappacifica e purtroppo delle volte non si riesce trovare la quadra ed è in questi momenti che scattano ripicche e rappresaglie che si possono trasformare anche in litigi più seri. Ma Courtney Lloyd, una ragazza madre americana di 20 anni, non avrebbe mai immaginato la cosa tremenda che le è capitata.
Mai avrebbe immaginato che una discussione con il fidanzato 22enne Dalton R. Davis, di Jay County nell’Indiana, sarebbe potuto scaturire in una irrecuperabile tragedia.
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Dalton e Courtney avevano litigato in una sera come tante e sembrava che la situazione fosse sotto controllo, ma all’improvviso lui fa un gesto inconsulto e inaspettato. Prende la piccola Lillian in braccio ed esce in strada per fumare una sigaretta. Courtney lo lascia fare, pensando che la bimba poteva contribuire con la sua dolcezza a rasserenarlo. Ma invece no. Una volta sul marciapiede il 22enne ha sfogato tutta la sua rabbia prendendo la bimba per le gambe e scagliandola per tre volte sul suolo.
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Dopo questo atto orribile il giovane è rientrato in casa e ha messo la bimba nel suo lettino come nulla fosse. Dopo circa 30 minuti Courtney, che era andata a riposare, è andata a controllare la figlia e si è subito resa conto che non respirava e non rispondeva a nessuno stimolo. Lillian è stata portata in ospedale, ma è stata dichiarata morta subito dopo l’arrivo in ambulanza. Il ragazzo ha raccontato che quando l’aveva messa nel letto, la piccola stava bene. Ma due giorni dopo è venuta fuori la verità, perché il ragazzo interrogato dalla polizia ha cambiato versione, dicendo che Lillian era caduta accidentalmente. Poi sono arrivati i risultati dell’autopsia da cui è emerso che le lesioni della bimba potevano solo essere frutto di un terribile trauma. A quel punto il ragazzo è crollato e ha confessato.
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Adesso il ragazzo è stato accusato di omicidio e il procuratore Wes Schemenaur ha chiesto l’ergastolo, ma il 14 luglio Davis ha chiesto il patteggiamento. Alla fine è stato deciso che rimarrà dietro le sbarre per i prossimi 65 anni, 55 dei quali senza alcuno sconto di pena. Per Courtney un incubo che si chiude, anche se nulla le potrà restituire la sua piccola Lillian.
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