Il “successo” è costato caro al re della marijuana di NewYork. Jimmy Cournoyer, il più grande spacciatore di erba della Grande mela è stato condannato a 27 anni di carcere. La sua è una sorta di sogno americano, ma in un settore illegale. Cournoyer è 34enne canadese e aveva cominciato a vendere marijuana da ragazzino nel suo paese. Dopo tre arresti aveva trasferito il suo business a New York, costruendo poco alla volta un’organizzazione molto ingegnosa, rivelata dal New York Times, che operava come una multinazionale. La marijuana veniva coltivata in Canada, usando la tecnologia sofisticata della hydroponics: riceveva i nutrienti attraverso l’acqua, senza l’impiego di terra. Con i camion l’erba veniva portata a Montreal, dove poi venivano avviate verso gli Stati Uniti passando dalla St. Regis Mohawk Reservation, una riserva indiana sul fiume St. Lawrence. Gli stessi abitanti della riserva facevano il trasporto, con barche durante l’estate e snowmobile d’inverno. I soldi incassati dalla vendita negli Usa venivano poi trasferiti dall’aeroporto di Teterboro, nel New Jersey, nella California meridionale, dove venivano investiti in cocaina comprata dal cartello messicano di Sinaloa. La cocaina poi tornava in Canada, per essere venduta nelle strade dalla famiglia mafiosa dei Rizzuto. E, nel frattempo, Jimmy Cournoyer conduceva una vita da star: Bugatti fuoriserie prodotta su misura per lui e feste mondane, come quella di Leonardo Di Caprio a Ibiza (nella foto Cournoyer è il primo a sinistra). Poi la sua fidanzata lo ha mollato e denunciato, ponendo fine alla sua “storia imprenditoriale”.