Addio a colui che ha fatto la storia: l’uomo che con la sua impresa ha fatto sognare il mondo intero. Se ne è andato a 90 anni, nell’incidente dell’aereo che lui stesso pilotava. A darne il triste annuncio è spato poco fa il figlio, parlando in televisione: “Mio padre è morto in un incidente aereo, la famiglia è devastata e piange la morte di un grande pilota”. E adesso ovunque viene ricordata la storica missione che lo vide protagonista.
La notizia è stata confermata anche dalle autorità. L’aereo su cui viaggiava il 90enne è precipitato in mare al largo delle coste. La Guardia Costiera ha poi comunicato che una squadra di sommozzatori ha recuperato il corpo del pilota, l’unico a bordo del biposto, descritto come un “vecchio modello di aereo”.
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Morto in un incidente aereo l’astronauta che fece sognare tutto il mondo
William Anders, l’ex astronauta dell’Apollo 8 che nel 1968 scattò l’iconica foto “Earthrise” – la terra che come una biglia di colore blu sorgeva dalla luna – è morto nello schianto dell’aereo che stava pilotando nello Stato di Washington. Era andato e tornato vivo dal pericoloso viaggio intorno alla Luna. Per uno strano destino, ha perso la vita in un incidente aereo.
Nato nell’ottobre del 1933 ad Hong Kong, Anders aveva frequentato la United States Naval Academy e poi era passato alla US Air Force, diventando pilota di caccia. Nel 1964 fu selezionato dalla Nasa come astronauta, partecipando a diverse missioni. La missione Apollo 8 fu lanciata il 21 dicembre 1968 per fare un’orbita intorno alla Luna in preparazione della missione Apollo 11 che l’anno seguente arrivò sulla luna. Anders era il pilota del modulo lunare, alla missione parteciparono anche Frank Borman, che era il comandante, e James Lovell Jr.
In 1968, during Apollo 8, Bill Anders offered to humanity among the deepest of gifts an astronaut can give. He traveled to the threshold of the Moon and helped all of us see something else: ourselves. He embodied the lessons and the purpose of exploration. We will miss him. pic.twitter.com/wuCmfHpu3g
— Bill Nelson (@SenBillNelson) June 8, 2024
In un’intervista della Nasa del 1997, William Anders dichiarò di non pensare che la missione Apollo 8 fosse priva di rischi, ma che c’erano importanti ragioni nazionali, patriottiche e di esplorazione per procedere. Secondo le sue stime, c’era circa una possibilità su tre che l’equipaggio non ce la facesse a tornare, la stessa possibilità che la missione fosse un successo e la stessa possibilità che la missione non iniziasse. Ha detto che sospettava che Cristoforo Colombo avesse navigato con probabilità peggiori.
La foto, la prima immagine a colori della Terra dallo spazio, è una delle più importanti della storia moderna per il modo in cui ha cambiato la visione del pianeta da parte dell’uomo.