“Stroncata dal caldo, c’erano 50 gradi”. Morta bimba di 4 mesi: indagati i genitori che così piccola, l’avevano portata in barca per una festa. Una vicenda che sta facendo impazzire di rabbia il mondo intero e che arriva il giorno dopo della tragedia di Parker, la bimba di 2 anni anch’essa morta di caldo in macchina dopo che il papà l’aveva lasciata lì. In questo caso, il 37enne Chris, padre della piccola, ha raccontato che per qualche motivo l’aria condizionata deve essersi spenta e quanto è tornato in auto sua figlia era quasi morta.
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Erano circa le 16 e facevano 42 gradi. Vicenda simile ma se vogliamo ancor più grave visto che in questo caso i genitori non hanno minimamente pensato che 50 gradi potessero far male a una bimba di appena 4 mesi. Siamo in Arizona e per la festa del 4 luglio, Tanna Rae Wroblewski, di quattro mesi, era in barca con la famiglia sul lago Havasu quando il 5 luglio ha improvvisamente perso conoscenza per sospette complicazioni legate al caldo, secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Mohave, che sta indagando sulle circostanze della sua morte.
“Stroncata dal caldo, c’erano 50 gradi”. Morta bimba di 4 mesi
“Stiamo indagando sull’intera situazione, comprese le cause del decesso e le circostanze che lo hanno determinato”, ha dichiarato giovedì al Post l’addetta alle informazioni pubbliche Anita Mortensen. “Al momento non ci sono stati arresti”. Sebbene l’ufficio del medico legale della contea di Maricopa non abbia reso nota la causa ufficiale del decesso del neonato, i funzionari ritengono che sia legato all’ondata di calore che questa settimana ha arrostito lo Stato con temperature superiori ai 50 gradi. La madre della piccola Tanna, Alyssa Wroblewski, è intervenuta sui social media per raccontare il suo dolore ed è stata criticata per aver presumibilmente esposto la bambina al pericolo.
La Wroblewski – che non è stata incriminata per la morte della figlia – ha postato lunedì su Facebook una foto della bambina con una didascalia che diceva che sarebbe stato l’anniversario di quattro mesi della sua nascita – e alcuni utenti l’hanno definita “irresponsabile e una cattiva madre”. La sua pagina Facebook, che mostrava la foto della famiglia in barca con la bambina nei mesi precedenti, è stata chiusa mercoledì, secondo quanto riportato da havasunews.com.
“Tanna Rae, il nostro angelo della vita reale è diventato un angelo in cielo. Siamo oltremodo devastati, con il cuore spezzato, non ci sono parole”, ha scritto la donna sulla pagina GoFundMe, che giovedì aveva raccolto più di 48.000 dollari. La famiglia della bambina ha praticato la rianimazione cardiopolmonare fino all’arrivo dei primi soccorritori che l’hanno trasportata in aereo all’ospedale pediatrico di Phoenix, dove è morta.
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