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Mamma uccide nel sonno le sue gemelline poi si toglie la vita. Avevano 7 anni

  • Storie

Uccide nel sonno le sue gemelline e poi con la stessa arma si toglie la vita. Una storia agghiacciante quella che arriva da Sudden Valley, nello stato di Washington, Stati Uniti, e che vede protagonista una mamma di 55 anni. Una tragedia che come riportano i media locali vede alla base il dolore per la fine di un matrimonio, sfociato una disputa legale con l’ex marito per la custodia delle due bambine, 7 anni, nei problemi economici e soprattutto nella depressione.

Michele Bourdreau Degan, questo il nome della donna, era una psicoterapeuta e viveva con le sue bambine. Il giorno della morte delle sue figlie, ha condiviso un articolo intitolato “I genitori narcisisti sono letteralmente incapaci di amare i loro figli” sul suo profilo Facebook, come riporta il sito Msn. (Continua dopo la foto)


Il dramma si è consumato venerdì scorso. La 55enne ha dapprima sparato alle sue gemelline mentre dormivano, poi ha preso quell’arma e l’ha puntata contro sé stessa, uccidendosi. A dare l’allarme alla polizia un vicino della donna, ma all’arrivo degli agenti era ormai troppo tardi sia per Michele, sia per le piccole, la cui identità è rimasta sconosciuta per decisione degli inquirenti. (Continua dopo la foto)

Come detto Michele Bourdreau Degan era in piena battaglia legale con il suo ex per la custodia delle bambine e alcune persone a lei vicine hanno ammesso che da tempo soffriva di gravi problemi psicologici: “Amava tanto le sue bambine, ma aveva dei problemi mentali negli ultimi tempi. In pochi mesi si era ritrovata a dover fronteggiare un divorzio, gravi problemi economici e aveva paura di perdere le sue bambine”. (Continua dopo le foto)

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E ancora: “Non era una persona cattiva, amava davvero le sue figlie, non le aveva mai maltrattate e voleva proteggerle, ma era una donna mentalmente malata e terrorizzata dall’idea di perdere le gemelline”. I vicini, invece, hanno dichiarato alla polizia che “non c’era alcun segnale di ciò che alla fine è accaduto, se non il fatto che le bambine si vedevano molto poco fuori di casa”.

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