Quella che vi stiamo per raccontare è una vicenda curiosa, in cui il supereroe è ancora una volta il medico, anzi, l’infettivologo. No, stavolta il Covid c’entra poco, ma arriva come conseguenza, non di certo come causa. Questa è la curiosa vicenda capitata al professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma. Andreoni infatti, dopo aver contribuito a salvare migliaia di vite dal Covid, col suo impegno in corsia e nei laboratori, ha anche portato a riva un uomo che stava annegando.
Il prof. Massimo Andreoni, racconta lui stesso, lo scorso weekend lo ha passato in barca, lontano per un giorno dalle fatiche del reparto. A quel punto il medico dice: “Abbiamo visto da lontano una persona agitarsi tra le onde. All’inizio non capivamo bene, poi ci siamo allertati perché erano grida d’aiuto e ci siamo avvicinarci”, ha detto. “Gli ho praticato la respirazione bocca a bocca e siamo riusciti a salvare questa persona”.
Massimo Andreoni, il salvataggio
“Solo dopo – prosegue – io e mia moglie, parlando con la figlia che era sopraggiunta, abbiamo scoperto che questo uomo era un no-vax”. Poi Massimo Andreoni continua: “La notizia ha sconcertato mia moglie, visto che io l’avevo rianimato con la respirazione bocca a bocca. È chiaro che questa persona, non vaccinandosi, ha messo a rischio la mia salute”.
Poi Massimo Andreoni conclude: “Lo salverei di nuovo – precisa il medico – ma dobbiamo davvero prendere coscienza del pericolo che facciamo correre agli altri non immunizzandoci. Dobbiamo proteggere la salute di tutti – esorta Andreoni – ed evitare che i non vaccinati possano essere un pericolo”. Insomma, una vicenda che fa capire ancora una volta che il vaccino non è solo per tutelare noi stessi, ma anche chi ci sta intorno.
E ancora: chi decide di vaccinarsi lo fa anche per tutti coloro che non decidono di non farselo. In fondo, anche nel curioso caso del prof. Massimo Andreoni è il contrario: è il medico che con il suo vaccino ha (speriamo) evitato il contagio all’uomo no-vax. Dovrebbe ringraziarlo almeno due volte.