“La nostra famiglia si riunisce per raccogliere fondi in amorevole ricordo della nostra cara familiare, Maria Minerva. Maria era più di una madre, una sorella, una zia, una cugina e un’amica; era un’anima amata che ha avuto un profondo impatto sulla vita di molte persone. Era nota per essere una gran lavoratrice, umile e una madre straordinaria”, così la famiglia di Maria, morta in un incidente stradale, ha aperto una raccolta fondi per aiutare i figli.
Secondo la polizia, a uccidere Maria è stato un 18enne ubriaco e senza patente che ha passato il semaforo rosso e si è schiantato contro il suv condotto dalla donna, che si trovava in auto insieme a due figli. Roberto Noe Monfil Xitlama, 18 anni, è stato arrestato dopo essere stato ricoverato in ospedale a causa delle ferite riportate nell’impatto.
Schianto col suv, Maria Minerva Arroyo muore a 40 anni
Monfil Xitlama era alla guida di un SUV Chevrolet nella città di Orange, in California, la sera di domenica 29 settembre, quando ha passato il semaforo rosso all’incrocio tra Tustin Street e Collins Avenue, ha riferito la polizia. Secondo la polizia, l’uomo si è schiantato contro un suv Toyota che stava attraversando l’incrocio con il semaforo verde. A bordo si trovavano Maria Arroya e due figlie. Per la donna, purtroppo, non c’è stato niente da fare.
La figlia di 13 anni, che era seduta dietro di lei, è portata in un ospedale vicino in condizioni critiche. La polizia ha inoltre dichiarato che altre due persone, un altro figlio della donna e l’autista – poi arrestato – sono state trasportate negli ospedali vicini in condizioni gravi ma stabili. Il test alcolemico del 18enne ha rilevato nel sangue più del doppio del limite legale. È stato arrestato per omicidio colposo commesso in stato di ebbrezza.
Martedì, i membri della comunità hanno pianto la morte di Maria Arroyo, compresi quelli del mercato La Reina, dove lei era una cliente abituale. “È triste, perché un giorno la vedi venire qui con i bambini, e un altro giorno muore perché la gente per strada guida ubriaca”, ha detto Aurelio Sanchez, un dipendente del mercato. “Siamo così tristi per la famiglia”.