L’incubo delle violenze subite, mai raccontate, è stato raccontato da una bambina delle elementari in un tema riguardante una brutta giornata assegnatole a scuola. Dalle pagine del compito in classe sono emersi fatti agghiaccianti. Mentre i genitori lavoravano nel campeggio e lei giocava poco lontano insieme a delle amichette l’uomo approfittava della situazione: adesso è imputato in un processo i cui particolari sono stati resi pubblici solo ieri. Dal racconto della bimba è partita un’inchiesta della polizia sfociata poi nel rinvio a giudizio di un pensionato di 67 anni accusato di abusi con minorenni.
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‘’I fatti ricordati in aula sono riferiti all’estate 2010 in un campeggio della costa. – scrive Il Tirreno di Pisa – I genitori della bimba soggiornavano lì perché lavoravano nella struttura. La bambina – che ora frequenta la terza media – quando i genitori erano impegnati stava con alcune amichette nei paraggi, senza mai allontanarsi troppo. A una ventina di metri di distanza c’era la piazzola dell’imputato, in vacanza con la moglie. Riconobbe la piazzola di quell’uomo di cui poi ha ricordato il nome e che si spostava sempre con una bicicletta – è il racconto della mamma in aula –. Dopo aver saputo del tema parlai con mia figlia. Cominciò a piangere. Non voleva dirlo, ma poi si lasciò andare. ‘Era da tanto che avevo questo peso sullo stomaco’ mi disse. Le chiesi se era andato oltre i palpeggiamenti e mi rispose di no. Non ho memoria di quell’uomo. So che mia figlia stava male. Piangeva per niente. Anche ora è seguita da una psicologa, ma è più serena. Non ci aveva confidato subito quello che aveva subìto per paura di non essere creduta’’. La prossima udienza si svolgerà a ottobre.
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