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Il lavoro più bello del mondo? Lo fa questo ragazzo, si chiama Michael e ha già visitato più di 100 paesi in un modo davvero assurdo (e a costo zero). Resterete senza parole

 

Girare il mondo gratis. Il sogno di tutti. C’è chi c’è riuscito e con un modo piuttosto bizzarro: chiedendo soldi in cambio di una “toccatina” alla chioma. Lui è Michael Petrolini, un ragazzo originario di Parma di 24 anni che, ha inventato, è proprio il caso di dirlo, un nuovo lavoro. Ex studente di sociologia, tre anni fa ha salutato la famiglia e gli amici di Parma per un mese negli Stati Uniti. Viaggio che non è mai terminato e che lo ha portato in giro per mezzo mondo dove ha svolto i lavori più disparati: giardiniere muratore, venditore, contadino e addetto alle pulizie dei bagni in un supermercato.

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Dalla California a Taiwan, arrivando in Giappone, Cambogia, Australia e Nuova Zelanda. “Per me viaggiare – racconta il Giornale – è come un lavoro: stai vivendo il tuo sogno, ma è un sogno che richiede fatiche, sfide e stress, a contatto con culture e mentalità diverse. Devi mettere in gioco capacità, energie e un po’ di creatività: solo così ti può scattare l’intuizione di finanziarti facendoti toccare i capelli”.

 

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Tutto serve per fare esperienza e per guadagnare qualche soldo in vista della prossima partenza: questa è la filosofia di Michael, che in estremo oriente ha capito come usare la propria testa. “In quelle zone è raro incontrare persone con un’acconciatura come la mia, e ho visto quanto la gente desiderasse sfiorare questi strani capelli – racconta – Così mi sono inventato questa forma di arte: io sto fermo e loro, in cambio di qualche moneta, possono giocare con i miei ricci”.

 

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Una “tecnica” che gli ha permesso di guadagnare 1400 dollari in un mese. Ora il 24enne ha deciso di aprire un blog, vitadabackpackers.it, dove raccoglie storie di altri moderni viandanti e, soprattutto, offre consigli personalizzati a chi sta valutando l’ipotesi di caricarsi uno zaino in spalla e cambiare vita per qualche settimana o mese.

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