Sono entrati quasi in punta di piedi, i tre psicologi dell’Azienda sanitaria provinciale, come fossero i nuovi Magi di questo Natale difficile da affrontare e da spiegare, perché un bambino invece di nascere è morto. Ad aspettarli, giovedì sera, c’era una classe intera accompagnata dai genitori, la classe III D della scuola elementare “Psaumide di Camarina”, la classe di Lorys, scritto proprio con la “y”, perché era così che lui davvero si chiamava e sul muro adesso è rimasto infatti un disegno, una manina di carta colorata, che porta intatta la sua bella firma.
Lo racconta oggi il Corriere della Sera. Se vuoi continuare a leggere clicca qui
