Follia al museo, 40enne si avventa sue due statue antiche e le distrugge. Ricordate il turista che a Roma aveva scritto con le chiavi il nome della fidanzata sul muro del Colosseo e poi aveva detto di ignorare che quello fosse un monumento tanto antico? Beh, qui siamo andati oltre. Un americano di 40 anni si è infatti avventato contro due statue in un museo facendole cadere e mandandole in mille pezzi.
L’uomo, un turista americano di 40 anni, sembrava uno dei tanti visitatori al museo israeliano di Gerusalemme. Ma improvvisamente si è scagliato con un’asta di legno contro due statue romane risalenti al secondo secolo dopo Cristo. Le due opere, che si trovavano in una sala di esposizione, sono andate distrutte. Assurda la spiegazione che l’uomo ha dato poi alla polizia.
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Il folle gesto del turista e l’assurda spiegazione alla polizia
L’uomo ha colpito le due statue con un’asta di legno facendole cadere dai piedistalli che le reggevano. Purtroppo entrambe le statue, cadendo a terra, sono andate in mille pezzi. Quando è stato fermato dalla polizia israeliana il 40enne ha spiegato di averlo fatto perché le statue erano “in contrasto con la Torah“.

La direzione del museo ha condannato l’episodio definendolo “un caso allarmante e insolito”. Ha inoltre aggiunto i frammenti delle statue sono stati affidati ad un equipe di esperti in restauro e che il giorno dopo sarebbero stati comunque aperti. Secondo la ricostruzione ad andare distrutte sono state la testa di Minerva recuperata nella zona di Beit Shean (l’antica Scitopolis), ciò che rimane di un’imponente statua di due metri e mezzo e un Grifone trovato nel Negev settentrionale.


"Against the Torah": American tourist smashed ancient statues in the Israel Museum. The tourist caused damage to two Roman statues from the second century AD, which were placed in the museum's permanent exhibition. An initial investigation of the tourist after his arrest reveals… pic.twitter.com/dvGE4p0MeC
— Eli Dror (@edrormba) October 5, 2023
Secondo quanto riportato da Haaretz l’uomo che ha assalito quei reperti “era vestito con un abbigliamento religioso”. Arrestato, si trova ancora sotto custodia della polizia. Il Dipartimento israeliano per le antichità si è detto “sconvolto per la distruzione di quei beni culturali. Esprimiamo preoccupazione per i danni arrecati a valori culturali da estremisti per motivazioni religiose”.