Odiava la sua vita, il suo lavoro, se stessa. Era grassa, sola, triste e beveva. “Stavo buttando all’aria la mia vita. Passavo i weekend chiusa nella mia stanza, a bere, a mangiare qualsiasi cosa le mie mani potessero afferrare e giocando alla Xbox. Cercavo di immaginare cosa ne sarebbe stato di me. Avevo finito ogni scusa”. Era questa la vita di Laura Ripley quando aveva 23 anni. Poi le venne l’idea che le cambiò la vita: scrivere la lista delle ultime volontà, una bucket list. Scrisse le 300 cose che voleva fare, e di volta in volta, con la forza di volontà, comincio a spuntare la lista. I capelli rosa, guidare una barca, nutrire un rinoceronte, nuotare con i delfini, e, oltre a essere dimagrita, si è anche sposata.
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Oggi ha 26 anni e dal 2013, anno in cui stilò la lista, ha portato a termine 120 punti su 300. Per comunicare quei momenti indimenticabili alla famiglia, agli amici e a tutto il mondo, Laura ha aperto una pagina Facebook e un sito: Completing my Bucket List, in cui pubblica le sue imprese. C’è ancora molto da fare ma Laura intanto sta molto meglio: “Ora non bevo più. Credo di avere cose migliori su cui investire i miei soldi e non voglio passare più il weekend sotto effetto dell’alcool. Ho perso peso, ho incontrato nuove persone. Il pensiero di potermi trovare, un giorno, sul letto di morte e di aver vissuto una vita che non mi piaceva, mi spaventava. Non volevo avere rimpianti”.
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