Pesanti accuse nei confronti di un 38enne di nazionalità bosniaca che stava lavorando come autista di un minibus privato messo a disposizione degli organizzatori del party per non far guidare i partecipanti alla festa. Avrebbe approfittato del fatto che nel pulmino non c’erano altri passeggeri, per violentare ripetutamente una 24enne britannica salita sul mezzo per esser riaccompagnata a casa dopo la festa in discoteca a Trieste. L’uomo è stato arrestato dalle autorità locali su mandato di cattura europeo e ora è in attesa di estradizione in Italia, perché residente in Slovenia.
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A denunciare l’accaduto la vittima dello stupro, una studentessa britannica di 24 anni residente a Trieste. La ragazza ha denunciato di essere rimasta vittima dello stupro nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 maggio in un non meglio precisato anfratto ai bordi della Costiera o qualche altra strada dei paraggi dove l’autista aveva parcheggiato il minibus.
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La 24enne si trovava in una discoteca del posto insieme a tante altre persone per un party privato. Ad un certo punto, a causa di un dolore fastidioso al ginocchio, ha deciso di andarsene in anticipo chiedendo ad uno degli autisti addetti al trasporto se potesse riaccompagnare solo lei. Il pulmino è partito e lei si sarebbe addormentata su uno dei sedili, ma poco dopo si è risvegliata con l’uomo addosso che le teneva una mano sulla bocca. Il 38enne le avrebbe tolto i pantaloni e le mutande e infine l’avrebbe violentata. Poi come se nulla fosse l’uomo è ritornano alla guida, ma non contento si è fermato di nuovo e ha ripetuto l’abuso. Infine ha scaricato la ragazza sotto choc al capolinea. Solo il giorno dopo la ragazza si è recata dai carabinieri con un referto medico raccontando l’accaduto e assicurando: “Ieri ho bevuto abbastanza ma non ho mai perso il controllo”.
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