Alcol, sesso e ancora alcol e sesso. Questi gli ”ingredienti” della notte proibita trascorsa da un uomo a Udine che ha dovuto chiedere l’intervento dei vigili del fuoco perché rimasto chiuso in casa. Il fatto è accaduto la notte tra sabato 6 e domenica 7 agosto e ha avuto come protagonisti un uomo, cittadino straniero, e un transessuale. I due si sono incontrati in un locale durante la serata e, tra un cocktail e un altro, hanno iniziato a flirtare. Il trans, a quel punto, ha invitato l’uomo nel suo appartamento per proseguire la nottata insieme.
Qui i due si scatenano: drink a ripetizione, sesso e tasso alcolico che sale fino a quando l’uomo, sfinito, crolla nel sonno più profondo.
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E proprio la mattina dopo, quando la nottata ha affievolito gli effetti dell’alcol, l’uomo di rende conto di quanto è accaduto. Il trans lo ha lasciato dormire nel letto ed è uscito dall’appartamento chiudendolo a chiave.
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A quel punto non gli resta che chiamare aiuto, per essere “liberato” dall’alloggio. Sul posto, alla prima periferia della città, arrivano le squadre di soccorso e la situazione, torna alla calma. L’uomo fornisce la sua versione dei fatti senza nascondere quanto accaduto, raccontando quindi di aver trascorso la nottata a bere e a fare sesso sfrenato.
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All’arrivo dei soccorsi, però, non è stato necessario alcun intervento. Nel frattempo, infatti, l’effetto dei drink era affievolito l’uomo era in grado di parlare abbastanza lucidamente.